Manovra 2025, cosa prevede il Piano Casa

Manovra 2025, cosa prevede il Piano Casa per chi si trasferisce per lavoro: le novità

Manovra 2025, cosa prevede il Piano Casa per chi si trasferisce per lavoro: le novità

Stefano Scibilia  |
lunedì 21 Ottobre 2024

Ecco per chi è valido l'incentivo

Tra le principali novità presenti nel testo della Manovra 2025, approvato dal Consiglio dei ministri, si trova la misura che si pone l’obiettivo di favorire coloro che si trasferiscono per lavoro. Nello specifico si tratta di un incentivo che cammina di pari passo con i fringe benefit maggiorati che sono destinati ai nuovi assunti che per lavoro sono costretti a trasferirsi in una località situata ad oltre 100 chilometri di distanza dalla propria residenza.

Un aspetto importante da considerare è dovuto al fatto che il datore di lavoro può riconoscere ai propri dipendenti un massimo di 2000 euro come rimborso per le spese di affitto. Con il Piano Casa presente all’interno della Legge di Bilancio 2025 si punta ad estendere tale agevolazione fino a 4000 euro. Come già anticipato, l’incentivo vale solo ed esclusivamente se i neoassunti si trasferiscono in una località che si trovi ad oltre 100 chilometri di distanza da casa.

Inoltre il Piano Casa vorrebbe anche includere degli incentivi per le aziende che costruiscono alloggi per i dipendenti, con lo scopo di avere un grande impatto in merito alla riduzione dei costi di abitazione per chi sceglie di trasferire la propria residenza per motivi di lavoro.

Manovra 2025, sinergia tra Governo e Confindustria

Il Piano Casa nelle scorse settimane era stato argomento di discussione nel corso di un tavolo interministeriale tra il ministro Giancarlo Giorgetti e il Ministro del Made in Italy Adolfo Russo. In quella occasione era presente anche il presidente di Confindustria Emanuele Orsini, che aveva sollevato la questione degli alloggi per incentivare i lavoratori a trasferirsi. Tra l’altro uno dei principali motivi per cui spesso un lavoratore opta per non cambiare residenza per il lavoro è dovuto proprio ai costi delle spese.

Con questo provvedimento di fatto il Governo intende andare incontro alle aziende che non riescono ad assumere personale in loco per via del costo troppo alto della vita per i lavoratori.

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