Intervista al sindaco Giammusso che correrà alle elezioni europee: “Abbiamo intercettato 31 milioni di fondi comunitari. Per l’Ue la vera sfida è l’ambiente”
GRAVINA – È stato uno dei primi a decidere di mettersi a disposizione del partito per l’Europa. Dove, in caso di elezione, intende portare il lungo lavoro di amministratore locale, “una palestra importante per chiunque voglia fare politica”, dice. Massimiliano Giammusso, sindaco di Gravina di Catania, potrebbe conquistare un posto al Parlamento europeo nelle file di Fratelli d’Italia: il condizionale resta un obbligo non solo perché dovrà prima ottenere i voti necessari all’elezione, ma dovrà anche prenderne di più dei colleghi di partito sfidanti interni, come l’ex assessore regionale alla Sanità, Ruggero Razza che, in un video, ha annunciato la propria disponibilità alla candidatura.
Massimiliano Giammusso pronto alla sfida europea
In ogni caso, il primo cittadino di Gravina di Catania è pronto alla sfida, confortato dall’esperienza accumulata nella lunga carriera politica ma soprattutto come amministratore. “Chi fa l’amministratore locale e ha fatto un percorso di un certo tipo si confronta con questioni e problemi che riguardano direttamente i cittadini” – dice. Anticipando una delle questioni da affrontare a Bruxelles in caso di elezione. “L’acqua – afferma Giammusso. Sono nel consiglio direttivo dell’Ati Idrico e posso anticipare che in estate avremo una situazione drammatica. Ci è stato segnalato un deciso abbassamento delle falde acquifere – prosegue – e già l’anno scorso abbiamo avuto qualche problema. Per quest’anno ci stiamo attrezzando per evitare il dramma dell’assenza di acqua, ma siamo molto preoccupati. Per questo, bisogna capire che il tema ecologico e ambientale va affrontato in maniera seria in Europa. Non con leggine o normative che servono a dare contentini a qualcuno, ma seriamente, con politiche reali”.
Non solo acqua, ma anche rifiuti, energia
“Io credo che su questi temi la Sicilia sia fortemente in ritardo e tra le peggiori regioni che fanno parte dell’Ue – continua il sindaco: bisogna lavorare tantissimo su questo fronte. Io posso portare in Europa la mia esperienza di amministratore pubblico e comunale di una città importante come Gravina, dove su questi temi siamo diventati particolarmente sensibili e li abbiamo affrontati in maniera importante”.
Giammusso è al secondo mandato: è stato rieletto nel 2023 dopo cinque anni di amministrazione. “Anni utilissimi -, prosegue -. Per spiegare sei anni di sindacatura occorre soffermarsi su quello che era Gravina nel 2018, che sicuramente, posso dire senza timore di smentite, non è la Gravina di oggi. Credo, ad esempio, che per quanto riguarda i servizi siano stati fatti passi da gigante e i cittadini lo hanno riconosciuto, premiandoci nel 2023. Sebbene – aggiunge – ci siano stati anche momenti di difficoltà, due anni di Covid, le emergenze storiche della nostra città, a cominciare dal consumo di suolo e dalla questione abitativa, e, purtroppo, un’assoluta mancanza di servizi al cittadino in alcuni settori. Credo si sia fatto moltissimo – dice ancora il sindaco – e oggi noi possiamo affrontare la sfide dell’Unione europea”.
Conquistati 31 milioni di fondi sovracomunali
Il primo cittadino sottolinea, particolarmente, il lavoro fatto per intercettare fondi. “In sei anni, siamo riusciti a conquistare, tra le altre cose, 31 milioni di euro di fondi sovracomunali, di derivazione comunitaria – spiega -. Certamente ha inciso il Pnrr, una misura straordinaria, con 7 milioni circa, ma il resto è stata la nostra bravura e la capacità di progettazione ed esecuzione dei nostri uffici. Oggi, Gravina ha tante opere iniziate e alcune addirittura finite, che vengono da questi finanziamenti: dall’isola ecologica, all’asilo nido, al nuovo Piano di prevenzione del dissesto idrogeologico, alla transizione digitale”.
“Si è fatto veramente tantissimo ed è questo il piacere di fare il sindaco: poter vedere le cose realizzate, come gli alberi che abbiamo piantato al viale Marconi o il campo sportivo nuovo. Una piccola grande soddisfazione. Un bagaglio importante – conclude – con cui affronterò serenamente la sfida per le Europee”.