Un bambino sorridente, vivace, amante del calcio come il papà. È morto all’ospedale tra le braccia della mamma Valentina. Amava la vita all’aria aperta, stare a contatto con la natura
E’ una storia straziante, quella di Leonardo Rizzetto, uno splendido bambino di 9 anni morti venerdì a Padova a causa di un tumore cerebrale.
La storia di Leonardo
Questo bambino, appassionato di calcio (suo padre è dirigente di una squadra), non aveva mai avuto nessun disturbo fino allo scorso autunno, quando era stato poi sottoposto ad alcuni esami. A novembre il quadro clinico presentato alla famiglia diagnosticava un glioma, un tumore al cervello già in fase avanzata, come racconta il Corriere della Sera.
Per il piccolo sono cominciati i cicli di cure, radioterapie, chemioterapie. «Non un lamento, un segno d’insofferenza. Leonardo è stato un guerriero. Ha affrontato tutto con coraggio e fede», racconta il papà Giorgio. Proprio giovedì la famiglia aveva affidato a un amico partito per Medjugorje in Bosnia, luogo di pellegrinaggio dopo l’apparizione della Madonna, una preghiera per la salvezza del piccolo. E al mattino presto di venerdì per Leo sono finite le sofferenze.
Chi era Leonardo
Un bambino sorridente, vivace, amante del calcio come il papà. È morto all’ospedale tra le braccia della mamma Valentina. Amava la vita all’aria aperta, stare a contatto con la natura. «Un bambino sveglio e profondo – dice il papà – Gli piaceva anche pregare». Frequentava la quarta elementare alla scuola primaria Rita Levi-Montalcini di Concordia Sagittaria.