Napoli-Eintracht, nella notte pietre e bombe carta vicino agli hotel - QdS

Napoli-Eintracht, nella notte pietre e bombe carta vicino agli hotel

Napoli-Eintracht, nella notte pietre e bombe carta vicino agli hotel

Redazione  |
giovedì 16 Marzo 2023

"Questi non sono tifosi, sono criminali", il commento di Matteo Salvini

Ancora tensione a Napoli, dove al termine della partita di Champions League Napoli-Eintracht Francoforte un gruppo di ultras del Napoli ha cercato il contatto con i tifosi tedeschi, poco prima che iniziasse il trasferimento di questi ultimi che si apprestano a lasciare la città.

L’intervento delle forze dell’ordine

Le forze dell’ordine hanno chiuso i varchi del lungomare e di via Chiatamone dai quali è possibile raggiungere il tratto di via Caracciolo dove si trovano i tifosi dell’Eintracht. Un gruppo di tifosi del Napoli, probabilmente di ritorno dallo stadio, ha lanciato petardi e fumogeni, le forze dell’ordine hanno impedito che raggiungessero lo spazio antistante l’albergo.

Lega: “Germania paghi danni”

“Che sia il governo tedesco a pagare i danni. Aveva ragione il ministro Piantedosi a chiedere di vietare la trasferta a questi teppisti”. Così fonti della Lega alla luce degli scontri a Napoli scatenati dai tifosi dell’Eintracht Francoforte, arrivati in città senza biglietto per la partita di Champions League.

Il tweet di Matteo Salvini: “Questi non sono tifosi”

“Questi non sono tifosi, sono criminali. Chissà se in Germania farebbero lo stesso casino… . Massima solidarietà e sostegno alle Forze dell’Ordine”, ha scritto su Twitter Matteo Salvini, postando un video degli scontri a Napoli.

Il ministro Tajani: “Solidarietà alle forze dell’ordine e alla città”

“Tutta la mia solidarietà alle forze dell’ordine e alla città di Napoli per questi gravi episodi di violenza. Il divieto di vendita dei biglietti ai tifosi dell’Eintracht Francoforte non era un atto discriminatorio. Spero che questi criminali vengano consegnati alla giustizia”, scrive in un tweet il ministro degli Esteri Antonio Tajani riferendosi alle violenze a Napoli.

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