L'ipotesi del New York Times su un problema strutturale dello yacht affondato al largo di Porticello lo scorso agosto.
Dietro il tragico naufragio del Bayesian al largo di Porticello (Palermo) ci potrebbe essere un difetto strutturale: a rivelarlo, formulando un’ipotesi inedita nell’ambito delle indagini, è il New York Times.
Il naufragio, ricordiamo, ha provocato la morte di 7 persone: il magnate inglese Mike Lynch e la figlia Hannah, Jonathan Bloomer, presidente della Morgan Stanley International e la moglie Anne Elizabeth Judith, l’avvocato Chris Morvillo e la moglie Neda e il cuoco Recaldo Thomas. Secondo l’indagine parallela avviata dalle autorità britanniche, solo per due delle vittime sarebbe certa la morte per annegamento: Mike Lynch e Recaldo Thomas.
Naufragio del Bayesian a Palermo, l’ipotesi del difetto strutturale
Secondo il New York Times, che ha condotto un’inchiesta sull’incidente avvenuto al largo della Sicilia lo scorso 19 agosto, la presenza di un albero fuori norma avrebbe reso l’imbarcazione instabile. Questo, complice anche l’ondata di maltempo che interessò la Sicilia nelle ore della tragedia, avrebbe contribuito al ribaltamento del mezzo. Alto 72 metri, costruito totalmente in alluminio, l’albero che costituiva la base del Bayesian avrebbe compromesso l’equilibrio della nave di lusso. Di solito, secondo l’inchiesta del quotidiano statunitense, le imbarcazioni dello stesso tipo hanno due alberi e non uno soltanto.
Le indagini
Nel frattempo, tra un’ipotesi e l’altra, proseguono le indagini della Procura di Termini Imerese sul naufragio. Sono tre gli indagati: il capitano James Cutfield, l’ufficiale di macchine Tim Parker Eaton e il marinaio Matthew Griffith. Sono accusati di naufragio e omicidio plurimo colposo.
Si prevede una nuova ispezione all’interno dell’imbarcazione, principalmente per ricercare gli hard disk perduti di Mike Lynch e tutti i documenti che potrebbero fornire elementi utili sulla dinamica del naufragio.
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