La storica chiesa netina è stata ufficialmente riaperta alla cittadinanza e ai visitatori alla presenza delle autorità civili e religiose dopo i lavori di restauro straordinari costati 800 mila euro
NOTO (SR) – La Chiesa del Santissimo Crocifisso è stata riaperta ufficialmente alla cittadinanza e ai visitatori, alla presenza del nuovo vescovo di Noto, Salvatore Rumeo, con la partecipazione delle Autorità Civili e Militari.
Dopo due anni dall’avvio, infatti, sono stati ultimati gli interventi di restauro e di ristrutturazione della Chiesa. Detti interventi sono stati finanziati, per una somma complessiva ammontante a circa 800 mila euro, dal dipartimento regionale delle Infrastrutture, della Mobilità e dei Trasporti, con il decreto numero 4418 del 21 dicembre 2020. Il Comune di Noto ha successivamente proceduto alla stesura della gara, per poi arrivare al regolare svolgimento ed all’affidamento dell’appalto. Ad aggiudicarselo è stata l’impresa Edilizia 2G Unipersonale di Modica.
La Chiesa del Santissimo Crocifisso è la seconda per grandezza di Noto e fu progettata dall’architetto, Rosario Gagliardi, nei primi decenni del Settecento. La facciata, incompiuta, si eleva su una breve scalinata, che si presenta lineare come il resto della facciata. La cupola è stata costruita nel 1901. Il rosone è stato recentemente ricostruito per sostituire un altro piano del frontone con una piccola finestra costruito nella seconda metà del Novecento. L’interno presenta tre navate e gli altari custodiscono diverse opere provenienti da Noto Antica e salvatesi dal disastroso terremoto del 1693.
I lavori hanno riguardato nello specifico il restauro e la manutenzione straordinaria della cupola e dei cupolini della Chiesa. Tutti gli interventi si sono limitati alla manutenzione straordinaria dell’edificio, senza sostituzioni o manomissioni delle strutture e senza alcuna modifica alla volumetria, alla sagoma e alla figura della Chiesa.
Si è puntato ad operare interventi di bioedilizia per il rispetto dell’immobile, dei suoi fruitori e per l’ambiente in generale. Nei cupolini e nella cupola, che presentavano segni di umidità, infiltrazioni ed una patina biologica, è stata rimosso e rifatto totalmente l’intonaco interno ed esterno. L’interno della cupola, dei cupolini e le pareti della navata centrale sono state tinteggiate di colore chiaro, così come era in origine; è stata prevista la sostituzione di tutti gli infissi con dei nuovi in acciaio-corten, con delle vetrate decorate tipo Cattedrale; ed è stata realizzata, inoltre, una rampa d’accesso al portone d’ingresso laterale della Chiesa.
“Insieme al vice sindaco, Salvo Veneziano, che si occupa della delega dei Lavori Pubblici, comunichiamo con grande soddisfazione che sono stati completati gli interventi di restauro e di ristrutturazione della chiesa del Santissimo Crocifisso – ha dichiarato il primo cittadino di Noto, Corrado Figura -. Sin dal nostro insediamento, è stata nostra volontà sbloccare il cantiere per valorizzare la storica struttura, progettata all’inizio del ‘700 da Rosario Gagliardi. Un ringraziamento va rivolto ai componenti dello staff dell’Ufficio Tecnico Comunale coordinati da Gianni Medde e da Elio Calabrese”.