Il nuovo sindaco di Palermo commenta l'operazione antimafia di oggi e ringrazia le forze dell'ordine e gli imprenditori che hanno denunciato con coraggio le estorsioni e le minacce subìte.
Il neosindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ha rilasciato delle dichiarazioni sull’operazione Vento, che ha portato al fermo di 18 persone appartenenti alla criminalità organizzata di Porta Nuova: in particolare, ha ringraziato i carabinieri e gli imprenditori che – con le loro denunce – hanno contribuito all’importante risultato del blitz.
Operazione Vento, Lagalla: “Colpo importante alla mafia”
“I fermi di 18 esponenti del clan di Porta Nuova rappresentano un colpo importante alla mafia. Per questo, ringrazio l’Arma dei carabinieri che ha condotto l’operazione e l’attività investigativa della Direzione distrettuale antimafia in sinergia con la Procura della Repubblica di Palermo”, ha commentato il il sindaco Lagalla.
In più, ha aggiunto: “Tengo anche a sottolineare che questi fermi sono stati possibili anche grazie alla collaborazione di due imprenditori, che hanno deciso di non piegarsi alle richieste estorsive e di denunciare alle forze dell’ordine. Un gesto che deve essere da esempio per tutti quegli operatori economici che subiscono pressioni dalla criminalità organizzata”.
Il blitz antimafia e i 18 fermi a Palermo
Il blitz antimafia si è concluso con 18 arresti tra i membri del clan di Porta Nuova (o Portanuova) a Palermo (qui i dettagli e i nomi).
Gli indagati dell’operazione Vento, commentata oggi anche dal sindaco Lagalla, sono accusati di vari reati. Tra questi: associazione di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, estorsioni e rapine aggravate dal metodo e dalle finalità mafiose.