Conversazione con l’artista che presenta una selezione di lavori sulla migrazione
2LAB a Catania ospita Out of Africa, mostra di Iole Carollo che presenta una selezione dei suoi lavori dedicati al fenomeno migratorio e consente di conoscere questa fotografa originale e talentuosa.
Cosa è Out of Africa?
Out of Africa è una ricerca fotografica sulla migrazione che caratterizza la storia dell’umanità. Il progetto è un ideale viaggio dalle prime manifestazioni che testimoniano il cammino via terra fino ai giorni nostri, con lo scopo di offrire una visione sulla complessità della migrazione e trasmetterla come caratteristica positiva e necessaria per la nostra sopravvivenza. Tentare di ostacolare i percorsi dell’uomo via terra e via mare vorrebbe dire, infatti, arrestare il processo di evoluzione fisica, sociale, culturale e tecnologica attuatosi fino a oggi. Ho iniziato il progetto nel 2016, in seno al Festival delle Letterature Migranti, dal 2018 l’ho rielaborato: oggi è un libro tascabile, come fosse un quaderno di viaggio, formato da fotografie e parole di migranti. Il libro, a cura di Benedetta Donato, è autoprodotto, stampato nel 2021. Adesso è in mostra a 2LAB di Carmelo e Mattia Stompo, il cuore dell’esposizione è la copertina del libro: una mappa formata da punti colorati che indicano i luoghi di partenza e arrivo dei flussi migratori, ho posto maggiore attenzione ai fatti che hanno influenzato le sorti di alcune terre, come il colonialismo con l’Africa. Intorno a questa grande mappa, ruotano fotografie e frasi del libro, inserite nella mostra come biglietti da viaggio.
Come nascono le sue ricerche tra archeologia, fotografia e editoria indipendente?
Leggo e studio tanto, cerco di nutrire il mio sguardo attraverso progetti artistici anche lontani dai miei interessi personali, mi confronto con l’Altro mettendomi costantemente in discussione. Parto sempre da una piccola idea e approfondisco l’argomento da diversi punti di vista: ricerco progetti artistici, saggi antropologici, storici, informazioni utili alla mia ricerca. Attraverso i miei progetti fotografici cerco di dire la mia sull’attualità, sperando di innescare discussioni utili al sovvertimento dei punti di vista.
La fotografia si impone nel panorama artistico attuale come un linguaggio versatile, capace di accogliere visioni trasversali e di prestarsi a progetti multidisciplinari. Quali sono oggi le tendenze più interessanti della fotografia contemporanea italiana?
Come fotografa e operatrice culturale ritengo interessanti le piattaforme e i festival dedicati ai giovani fotografi. Tendenza altrettanto stimolante è quella dei progetti editoriali indipendenti: va aumentando il numero dei fotolibri autopubblicati, determinando il sovvertimento degli standard imposti dalle grandi case editrici. L’indipendenza editoriale permette il proliferare di temi diversificati e una grande libertà nella forma dell’oggetto libro, diventando così parte integrante del linguaggio degli autori.
Cristina Costanzo