Palermo, affitti brevi: dal Comune nessuno stop alle licenze

Palermo, affitti brevi: dal Comune nessuno stop alle licenze

redazione

Palermo, affitti brevi: dal Comune nessuno stop alle licenze

Redazione  |
martedì 06 Agosto 2024

L’assessore al Turismo, Alessandro Anello, esclude l’ipotesi di bloccare le autorizzazioni ma ribadisce la lotta contro gli abusivi: tavolo tecnico in attesa dell’operatività del Codice identificativo nazionale

Nessuna ipotesi di stop da parte del Comune alle licenze sulle locazioni turistiche brevi. Così ha dichiarato l’assessore comunale al Turismo, Alessandro Anello.

Palermo, affitti brevi: l’intervento di Anello

“Continuiamo sulla strada del confronto con le associazioni di categoria – ha detto l’esponente della Giunta Lagalla – in attesa di settembre, quando in tutta Italia scatterà la fase operativa del Cin, il Codice identificativo unico, uno strumento di analisi incrociata dei dati analizzati con l’Agenzia delle entrate per fare emergere abusivismo e per innalzare la qualità offerta a beneficio dei consumatori”.

Costituito un tavolo tecnico

Anello ha fatto sapere di aver costituito, lo scorso mercoledì, un tavolo tecnico al quale partecipano, oltre alle associazioni di categoria, anche l’assessore alle Attività produttive, Giuliano Forzinetti, e i componenti dell’omonima commissione consiliare presieduta da Ottavio Zacco.

“L’obiettivo – ha aggiunto Anello – è regolamentare un settore, quello di b&b, case vacanze, affittacamere e appartamenti (locazioni turistiche brevi), che rappresenta un’opportunità di crescita economica per la città ma che, soprattutto nel Centro storico, negli ultimi tempi sta proliferando in modo smisurato”.

“Una grossa mano per mettere ordine al mercato degli affitti brevi – ha proseguito – potrebbe arrivare anche dalle piattaforme di turismo online come Booking e Airbnb, le cosiddette Ota (Online travel agencies), il cui orientamento in vista dell’attivazione del Cin sembra quello di non pubblicizzare più strutture sprovviste di codice. Un effetto deterrente determinante”.

“Intanto – ha concluso l’assessore – secondo le indicazioni del ministero del Turismo, il Cin sarà completamente operativo entro fine anno insieme con tutto il sistema di sanzioni. A quel punto chi pubblicizzerà una struttura senza codice identificativo sarà punibile con una sanzione fino a 5mila euro. Chi, invece, affitterà senza codice rischierà una sanzione fino a 8mila euro”.

Affitti brevi a Palermo, l’intervento della Sesta commissione

Sulla questione, sono intervenuti anche i consiglieri della Sesta commissione consigliare del Comune di Palermo: “Apprezziamo la retromarcia dell’assessore al Turismo rispetto all’ipotesi di stop alle licenze alle locazioni turistiche brevi”.

“Siamo lieti – hanno aggiunto i consiglieri – che la presa di posizione dell’assessore sia nata in seguito a un proficuo confronto voluto dalla Sesta commissione e realizzatolo scorso 30 luglio con le associazioni di categoria, le quali hanno confermato la posizione della Sesta commissione”.

“Continueremo – hanno poi concluso – a dare il nostro contributo al tavolo tecnico sul turismo da noi auspicato allo scopo di affrontare le questioni che afferiscono alla gestione delle strutture turistiche in città nonché al potenziamento dei servizi turistici e alla destagionalizzazione”.

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