Dopo settimane di consultazioni terminate lo scorso sabato, il neo sindaco di Palermo ha rotto gli indugi e ha ufficializzato gli incarichi con la prima riunione ufficiale dell’esecutivo

PALERMO – Ad una settimana degli assessori senza assessorato (nel giorno del trentennale della Strage di via d’Amelio), Roberto Lagalla ha ufficializzato le deleghe della Giunta comunale. Oltre un mese per contenere le ambizioni dei partiti e districare i dissidi interni alla coalizione e alle stesse sigle che lo sostengono, tanto da farlo sbottare all’indomani del Festino con quel richiamo “all’urgente bisogno di una squadra che possa affrontare i gravi problemi che affliggono Palermo”.

Già, perché dopo le beghe sull’incarico di vicesindaco (andato a Fratelli d’Italia e non a Forza Italia con l’esclusione del già annunciato Francesco Cascio) e sull’eventuale ingresso in Giunta dei partiti rimasti fuori dal Consiglio comunale (richiesta rispedita al mittente facendo gridare al “tradimento” Totò Lentini), anche per l’assegnazione delle deleghe si sono resi necessari fino all’ultimo momento “ulteriori approfondimenti”, terminati sabato quando Lagalla ha rotto gli indugi e ufficializzato gli incarichi con la prima riunione ufficiale dell’esecutivo. Tutta la tensione di questo primo (e snervante) mese a Palazzo delle Aquile sembra trasparire anche dalle parole del sindaco, che ha rimarcato nuovamente come “il lavoro fin qui sia stato tutto sulle sue spalle”. Lagalla ha avocato a sé il dossier della trattativa con il Governo (sì, ma quale?) per la modifica del piano di riequilibrio, oltre alla Polizia Municipale e alla gestione dei fondi europei.

Ha affidato le deleghe di maggior peso a Fratelli d’Italia (Bilancio, Personale e Cultura) e Forza Italia (Scuola, Servizi sociali, Patrimonio, Ambiente e Rifiuti). Per controbilanciare ha mantenuto in quota “Lavoriamo per Palermo” (la sua lista personale) Urbanistica, Lavori Pubblici e Innovazione digitale. Le Attività Produttive vanno alla Dc Nuova di Totò Cuffaro, Sport e Turismo alla Lega.

Ecco l’elenco completo delle deleghe

Lagalla: Pianificazione strategica dei fondi extracomunali; Piano di Riequilibrio; Polizia Municipale; Statistica; Relazioni internazionali.

Carolina Varchi (vicesindaco, Fdi): Bilancio; Tributi; Beni confiscati e legalità; Avvocatura; Controllo analogo Società Partecipate.

Pietro (Giampiero) Cannella (Fdi): Politiche culturali; Sistema museale e bibliotecario; Spettacolo ed eventi culturali; Toponomastica.

Dario Falzone (Fdi): Personale, Servizi demografici ed elettorali; Decentramento amministrativo e rapporti con le Circoscrizioni; Manutenzioni e relativi rapporti funzionali; Cantiere Municipale e Autoparco.

Andrea Mineo (Fi): Patrimonio comunale; Politiche ambientali (parchi e riserve) e transizione ecologica; Verde urbano (ville e giardini); Riqualificazione costiera e fluviale; Igiene ambientale e rapporti funzionali con Rap, Srr, Reset e Arpa; Agricoltura urbana.

Rosi Pennino (Fi): Assistenza sociale e socio-sanitaria e relativa programmazione; Sostegno alle disabilità e contrasto alle povertà; Politiche di genere e pari opportunità; Igiene, sanità e farmacie; Canile municipale e diritti degli animali.

Aristide Tamajo (Fi): Istruzione; Edilizia e manutenzione scolastica; Politiche formative; Rapporti con Coime.

Altri tre posti sono in quota Lagalla. Maurizio Carta: Urbanistica e relativa pianificazione strategica; Centro storico e relativi interventi; Mobilità sostenibile e collegata infrastrutturazione; Città creativa e qualità dello spazio pubblico e dell’abitare; Transizione energetica; Rapporti funzionali con Polizia municipale, Amg e Amat; Rapporti con Università. Salvatore Orlando (presidente del Consiglio comunale uscente, Italia Viva): Lavori pubblici; Edilizia privata e Sue; Housing sociale (Erp); Condono edilizio; Infrastrutture cimiteriali; Rapporti funzionali con Iacp e Amap. Antonella Tirrito (vicina a Toto Cordaro): Innovazione digitale e rapporti con Sispi; Sicurezza e Protezione civile; Emergenza abitativa ed educativa; Politiche migratorie e rapporti con la Consulta delle culture; Reinserimento sociale dei detenuti; Rapporti con le confessioni religiose.

Gli ultimi due posti a Lega (Sabrina Figuccia) e Dc Nuova (Giuliano Forzinetti). Figuccia: Turismo; Sport e impianti sportivi; Politiche giovanili. Forzinetti: Attività produttive ed economiche; Suap; Mercati generali e rionali; Fiere ed esposizioni; Trasporti in concessione; Politiche del lavoro.

“Si sono conclusi i lavori della prima Giunta che si è riunita stamattina (sabato, nda) e che si è svolta in un clima di assoluta serenità, ma anche di grande ed operosa volontà di collaborazione e di lavoro – ha commentato Lagalla -. Ogni assessore, ricevuta la delega, ha rappresentato le proprie priorità, assolutamente coerenti con il programma presentato agli elettori e il mese di lavoro, che fin qui è stato sulle spalle del sindaco, ha trovato la possibilità di ancorarsi a queste stesse priorità degli assessori che ora sul lavoro parzialmente istruito potranno completare gli aspetti procedurali ed esecutivi. Ecco perché sono molto soddisfatto di questo primo incontro di lavoro durato oltre due ore e che ha dato un assetto, non solo tematico, ma direi anche metodologico e organizzativo ad una Giunta che trovo e confermo essere basata, oltre che su un grande entusiasmo dei singoli, anche su qualità, competenza ed esperienza”.

Sui social il neo assessore all’Urbanistica Carta ha rivelato di essere già “al lavoro sui primi dossier, come la qualità dello spazio pubblico in via Emerico Amari; la messa in sicurezza del sottopasso di via Crispi e la mitigazione degli impatti negativi sulla viabilità; il programma generale per la rigenerazione urbana; la definizione dei processi di partecipazione allo sviluppo urbanistico della città”.