Per la 398ma edizione del Festino in onore della santa patrona di Palermo, il Comune mobilita tutta la città, dalle istituzioni alle comunità, per celebrare in musica l’annuale festino
“Questo Festino non può e non deve essere un motivo di evasione, di alienazione, ma motivo di autentica festa. Ci chiede di cantare insieme un inno di liberazione che nasca da cuori e mani che hanno deciso di coinvolgersi in un cammino di rinascita di questa nostra città amata da Rosalia. Amata da tutti noi, tranne da chi la vuole tenere in schiavitù”.
Questo è l’auspicio dell’Arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice durante la conferenza stampa tenutasi stamane insieme al neosindaco di Palermo, Roberto Lagalla per la presentazione della 398ma edizione del Festino di Santa Rosalia. La conferenza si è svolta nel Salone Filangieri del Palazzo Arcivescovile di Palermo e il titolo di quest’edizione sarà “Canto Contro La Peste”.
Il programma del Festino
“Nove orchestre e una preghiera” è il sottotitolo e la sintesi del programma artistico. Quest’ultimo è stato preparato da un gruppo di lavoro interno all’amministrazione con il coordinamento organizzativo di Gaspare Simeti e da un comitato di direzione artistica, coordinato da Maurizio Carta, Prorettore dell’Università di Palermo. Pesa il pericolo del Covid 19, non ancora sconfitto, ma pure in ripresa. Il sindaco ha dichiarato a questo proposito: “Cominceremo da quest’anno contro la pestilenza moderna contro la quale cantiamo, e saranno due operatori che si sono impegnati contro la pandemia in una battaglia straordinariamente difficile che non è ancora finita. Anche se l’epidemia è divenuta endemica, raccomandiamo che possa essere usata la mascherina in quest’occasione di ampia partecipazione popolare in tutte le manifestazioni religiose programmate nel calendario proposto tanto dalla diocesi, quanto dall’amministrazione”. Il carro trionfale, decorato da note musicali, sfilerà lungo il Cassaro il 14 luglio, attraverso un percorso musicale di nove stazioni. Il corteo partirà da Porta Nuova/Palazzo Reale e giungerà al Palchetto della Musica per un ultimo saluto musicale, prima dello spettacolo dei fuochi d’artificio.
I medici davanti al carro
Davanti al carro, in prima fila lungo tutto il percorso, sfileranno medici, infermieri, protezione civile, forze dell’ordine, Croce Rossa, in segno di riconoscenza per coloro che durante la pandemia hanno salvato vite umane. Il sindaco, infatti, aggiunge: “Nei prossimi cinque anni avremo la possibilità di rappresentare dieci grandi categorie di questa nostra città come i sofferenti, i bambini, le donne, i professionisti, i poveri e gli immigrati”.
Non a caso, la tradizionale triplice invocazione sarà condivisa, una ciascuno, dal sindaco e da altri due testimoni, uno per la sanità e uno della Protezione civile. Il Comitato artistico è stato formato dall’Università degli Studi di Palermo, dalla Fondazione Teatro Massimo di Palermo, dall’Accademia di Belle Arti di Palermo e dalla Fondazione Teatro Biondo Stabile di Palermo. A questi si aggiungono il Conservatorio di Musica di Stato “Alessandro Scarlatti”, la Fondazione Federico II, la Fondazione The Brass Group e la Fondazione Sant’Elia. Tutti questi enti hanno messo a disposizione le loro risorse umane, culturali e artistiche.
La lista non è ancora completa, poiché altri enti starebbero affiancando. Infatti, il festino che si terrà tra due settimane, ha un costo previsto tra i 150 mila e i 250 mila euro. Sarà anche realizzato un documentario a cura del Centro Sperimentale di Cinematografia – Scuola Nazionale di Cinema-Sede Sicilia che racconterà lo svolgimento del festino. Infine, il sindaco s’auspica: “Vi è tutta la disponibilità dell’amministrazione per organizzare il 400esimo anniversario oltre che il 399esimo. È mio intendimento con la stessa metodologia di coinvolgimento corale programmare un intero anno di attività su Santa Rosalie il rapporto della città con la Santa”.