i. Per comunicare ai cittadini la novità è stata lanciata la campagna informativa che partirà il 1° luglio dal titolo “Nella Plastica? Sì”, ideata da Comieco, il Consorzio nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi cellulosici, in collaborazione con il Comune di Palermo e Rap.
Una nuova modalità per la raccolta e il conferimento dei rifiuti sarà avviata a Palermo, infatti, i cartoni per bevande (latte, succhi di frutta, passate di pomodoro, vino, panna) saranno distinti da carta e cartone per confluire nel cassonetto del multimateriale leggero, cioè plastica e metalli. Per comunicare ai cittadini la novità è stata lanciata la campagna informativa che partirà il 1° luglio dal titolo “Nella Plastica? Sì”, ideata da Comieco, il Consorzio nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi cellulosici, in collaborazione con il Comune di Palermo e Rap.
Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI
Palermo, raccolta differenziata: l’intervento di Di Molfetta
“Abbiamo messo a punto un sistema che a valle di questa raccolta differenziata ricolloca i cartoni per bevande e saranno riciclati in una cartiera specializzata – ha precisato Roberto Di Molfetta, vicedirettore di Comieco-. In Italia abbiamo due cartiere, una a Verona e l’altra a Lucca, che sono specializzate per riciclare questo tipo di imballaggi. I cartoni per bevande, infatti, in genere hanno una componente principale di carta, circa il 75%, e il resto è fatto di plastica e metalli, quindi è necessario un processo di riciclo industriale particolare. In termini di numeri il nostro obiettivo è arrivare a raccogliere 7 milioni e mezzo di cartoni per bevande, cioè un terzo di quello che si potrebbe raccogliere se ogni cittadino di Palermo confluisse i cartoni per bevande nella giusta collocazione, ma è solo un primo traguardo”.
I dettagli dell’operazione
Tutto ciò è oggi reso possibile dalla presenza sul territorio dell’Ecorek di Termini Imerese, un nuovo impianto tecnologicamente tra i più evoluti a livello nazionale, in grado di selezionare i cartoni per bevande in maniera efficiente all’interno della raccolta multimateriale. Una volta recuperati, questi imballaggi vengono avviati a riciclo nella cartiera Lucart (in provincia di Lucca) che ne valorizza tutte le componenti: le fibre di cellulosa diventano nuovi fogli di carta di ottima qualità per la produzione di articoli per l’igiene (fazzoletti, carta igienica, tovaglioli). Mentre, plastica e alluminio sono utilizzati per creare nuovi oggetti di uso comune, come articoli per la casa.
Rap, l’intervento di Giuseppe Todaro
“Questa intesa con Comieco – ha commentato il presidente della Rap, Giuseppe Todaro – rappresenta un ulteriore passo in avanti che ci consente sempre più di sensibilizzare gli utenti ad una corretta raccolta differenziata puntando sulla qualità. Con questa nuova modalità di conferimento, non solo il cartone per bevande potrà essere riciclato nuovamente, ma in questo modo la frazione di cartone acquisirà un valore anche economico importante. Il corrispettivo di raccolta su questa tipologia di frazione previsto da Comieco ammonterà infatti a circa 185 euro a tonnellata. Un salto in avanti di qualità. Soprattutto se si considera che spesso questa tipologia di rifiuto risultava fuori fascia senza possibilità, quindi, di essere riciclata e remunerata. L’obiettivo è rendere sempre più qualificata nella selezione la frazione di materiale differenziato, in questo caso del cartone per bevande liquide, da portare alle piattaforme accreditate dal Conai, affinché si diminuisca il residuo non differenziato da inviare in discarica. Questa campagna fa parte di un progetto più ampio che vorrei ci avvicinasse sempre di più agli standard di sostenibilità di una città europea. Nel caso specifico, apriremo le porte della filiera del riciclo di carta e cartone a scuole, cittadini, istituzioni e a tutti coloro che sono interessati a capire cosa succede a carta e cartone una volta conferiti negli appositi contenitori e l’utilità del loro impegno quotidiano nel fare la raccolta differenziata”.
Sono già attivi da tempo sul territorio anche gli operatori di SRR Palermo che si occupa di informare i cittadini sulla corretta modalità di separazione dei rifiuti, ma non sono stati ancora previsti i relativi controlli che dovrebbero essere effettuati da figure specializzate del Comune e dalla Polizia Municipale. Per risolvere questo problema si stanno pensando diverse soluzioni, ma senza avere a disposizione del personale in più da dedicare a questa operazione, così come è stato fatto in altre città, sarà difficile per assessore al ramo e Rap riuscire a raggiungere questo obiettivo in breve tempo.
L’intervento dell’assessore Pietro Alongi
“Per raggiungere gli obiettivi ci vogliono anche gli uomini, motivo per cui stiamo spingendo fortemente Rap a fare assunzioni – ha chiarito Pietro Alongi, assessore comunale alle Politiche Ambientali – A breve saranno assunti i 106 operatori che hanno vinto il concorso e questo è ovviamente un passo importante per superare l’emergenza rifiuti in questa città. I 106 operatori, più i 46 autisti già assunti, serviranno a far partire la raccolta differenziata nella parte Nord della città, ma è chiaro che non ci possiamo fermare qui, bisogna mettere in campo ulteriori risorse affinché la città di Palermo sia adeguatamente servita. È bene però sottolineare che questa è una battaglia che si vince insieme, perché se il cittadino non collabora noi non possiamo fare nulla. I vigili urbani nelle ultime settimane, dopo l’ordinanza che è stata firmata da me e dal sindaco in merito all’abbandono dei rifiuti fuori dagli orari e dai contenitori, hanno elevato 1.750 contravvenzioni. Quindi chiediamo collaborazione ai cittadini”.