Palermo, sospesa sanatoria per occupazioni alloggi confiscati: esplode la polemica

Palermo, sospesa sanatoria per occupazioni alloggi confiscati: esplode la polemica

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Palermo, sospesa sanatoria per occupazioni alloggi confiscati: esplode la polemica

Sonia Sabatino  |
lunedì 08 Gennaio 2024

È stata sospesa stamattina la delibera di Giunta sulle occupazioni degli alloggi confiscati. La conferma di Carolina Varchi.

È stata sospesa stamattina la delibera di Giunta approvata il 29 dicembre 2023 che dava la possibilità a chiunque abbia occupato un alloggio confiscato entro il 31/12/2017 di ottenere la regolarizzazione pagando i canoni pregressi a partire dalla data di occupazione. La delibera, che era stata votata dalla Giunta quasi all’unanimità, è stata sospesa ad opera del vicesindaco Carolina Varchi che ha la delega ai beni confiscati alla mafia.

L’intervento della Varchi al QdS

Contattata dal Quotidiano di Sicilia, la Varchi ha confermato la sospensione, ma non ne chiarisce la motivazione, se tecnica o politica, e prende tempo per verificare lo stato della situazione generale insieme all’Agenzia dei Beni confiscati alla mafia. Stamattina, dunque, un gruppo di famiglie di Borgo Vecchio che secondo le delibera di giunta approvata il mese scorso avrebbero beneficiato della sanatoria, sono arrivate al Comune e hanno scoperto l’amara sorpresa.

Scattano le polemiche del sindacato

“Un atto promesso più di un anno fa durante un incontro con il sindaco Roberto Lagalla e l’assessore all’Emergenza Abitativa, Antonella Tirrito e approvato all’unanimità in Giunta, viene inspiegabilmente sospeso dalla vicesindaca e deputata di Fratelli d’Italia Carolina Varchi – precisa Gabriele Rizzo, sindacalista Asia Usb – Per questa assurda opposizione, oggi siamo stati respinti all’Ufficio Politiche Abitative insieme alle famiglie che vogliono e hanno il diritto di avere riconosciuta la sanatoria per l’alloggio in cui abitano, pratica che comporta persino un incremento nelle entrate del Comune di Palermo. Riteniamo che ci siano dovute delle spiegazioni, perché la precarietà abitativa di questa città si intensifica e l’assenza di politiche abitative nazionali non può essere accompagnata anche dai sabotaggi delle amministrazioni locali”.

Sonia Sabatino

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