Il peschereccio con a bordo la droga è stato bloccato dalla Guardia di Finanza, cinque le persone finite in manette.
Maxi sequestro di droga in provincia di Agrigento. La Guardia di Finanza, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, ha intercettato e bloccato un peschereccio con a bordo sei tonnellate di cocaina al largo delle coste agrigentine.
Si tratta del più grande sequestro mai eseguito in Italia.
Il peschereccio, successivamente, è stato condotto al porto vicino di Porto Empedocle.
Sequestro di droga, arrestato l’equipaggio
I cinque membri dell’equipaggio del “Ferdinando d’Aragona” sono stati arrestati, mentre il quantitativo di droga recuperato a bordo dell’imbarcazione è stato posto sotto sequestro.
Maggiori dettagli sul maxi sequestro di stupefacente al largo delle coste agrigentine potrebbero giungere nel corso delle prossime ore.
Il comunicato della Guardia di Finanza
I Finanzieri del Comando Provinciale di Palermo e della componente aeronavale del Corpo hanno eseguito un fermo, disposto dalla Procura della Repubblica – D.D.A. di Palermo, di 5 soggetti,un italiano, 2 tunisini, un francese ed un albanese e il sequestro di 1 imbarcazione e di oltre 5,3 tonnellate di sostanza stupefacente del tipo cocaina.
Le indagini sono partite dal monitoraggio di una nave mercantile di interesse investigativo battente bandiera di Palau, che si aggirava nelle acque vicine al partito dalle coste calabresi. In particolare, nelle prime ore di mercoledì 19 luglio, si rilevavano anomale operazioni di accumulo di numerosi pacchi sul ponte della nave “madre”, che venivano successivamente scaricati in mare con il repentino avvicinarsi del peschereccio italiano, che nel frattempo aveva disattivato il sistema di localizzazione AIS, per le operazioni di recupero del carico gettato nel canale di Sicilia.
Il dispositivo di intervento si attivava immediatamente sottoponendo a fermo il peschereccio che stava facendo rientro verso le acque territoriali, a bordo del quale, abilmente occultato dietro una pannellatura che celava un ampio locale, veniva rinvenuto un enorme quantitativo di stupefacente.
Immediatamente dopo le unità navali del Corpo si lanciavano all’inseguimento della nave mercantile che nel frattempo stava cercando, senza successo, di riprendere il largo in direzione della Turchia.
Il peschereccio è stato condotto presso il porto di Porto Empedocle mentre la “nave madre”, con equipaggio composto da 15 soggetti di nazionalità ucraina, turca e azera, è, al momento, scortata da mezzi navali del Corpo in navigazione verso il porto di Palermo.
Le tonnellate di cocaina sequestrate avrebbero fruttato quasi 1 miliardo di euro
Le oltre 5,3 tonnellate di cocaina sottoposte a sequestro, destinate a rifornire l’intero mercato nazionale, avrebbero fruttato introiti per oltre 850 milioni di euro.
I soggetti sottoposti a fermo sono stati condotti presso la Casa Circondariale “Pagliarelli” di Palermo a disposizione dell’Autorità giudiziaria.