“Politica per il Mezzogiorno assente ormai da 60 anni” - QdS

“Politica per il Mezzogiorno assente ormai da 60 anni”

redazione

“Politica per il Mezzogiorno assente ormai da 60 anni”

Tiziana Franchina  |
sabato 26 Marzo 2022

Musumeci, ieri a margine del forum The European House - Ambrosetti. Al via l’Act Tank Sicilia: priorità di intervento per il rilancio dell’economia

PALERMO – In pochi lo sanno, ma la Sicilia detiene innumerevoli record importanti, nonostante ciò, però, sono ancora diversi i passi da compiere, anche sul profilo che riguarda i progetti finanziati con i fondi previsti nel Pnrr.

Tra i punti a favore c’è, per primo, il dato che vede l’Isola come secondo motore economico del Mezzogiorno, dopo la Campania, con un contributo al Pil pari al 22,5 per cento. Dal punto di vista del patrimonio storico e naturalistico, la Sicilia accoglie 7 dei 58 siti tutelati dall’Unesco in Italia.
Sul fronte delle energie rinnovabili è invece al secondo posto per potenza eolica installata, raggiungendo il 16,6 per cento della produzione nazionale, dopo la Puglia, che ha il 25,9 per cento.

Questi sono solo alcuni dei punti presentati ieri, a Palazzo Belmonte Riso, a Palermo, nell’ambito dell’Act Tank Sicilia, la piattaforma permanente che The European House Ambrosetti ha avviato in collaborazione con la Regione Siciliana in partnership con importanti realtà presenti nell’isola come Eni, UniCredit, Fondazione Sicilia, Gruppo Arena ed Eolo.

Al centro del dibattito la presentazione del rapporto finale “Act Tank Sicilia. Strategie e politiche per una Sicilia al centro del Mediterraneo, aperta, attrattiva e connessa”, i cui contenuti sono stati elaborati grazie al coinvolgimento di oltre 200 stakeholder del territorio. Nel report è emerso anche che la Sicilia è quinta in Italia per valore aggiunto generato dall’agroalimentare ed è seconda per la produzione di prodotti Dop e Igp nel comparto del cibo.

“Il nostro gruppo ha chiuso il 2021 con un fatturato di circa 1 miliardo e 100 mila euro, nel 2022 abbiamo un fatturato da circa 1 miliardo e due, guardiamo nel 2030 ai 2 miliardi – spiega Giovanni Arena, direttore generale del Gruppo Arena, proprietario del marchio Decò – la nostra azienda conta circa 2 mila e 700 collaboratori, più altri 2 mila nel franchising e un indotto di 6 mila persone. L’obiettivo è raggiungere le 10 mila unità e i 2 miliardi di fatturato nel giro di qualche anno. C’è da dire però che le ripercussioni del conflitto in atto tra Russia e Ucraina ci preoccupano. L’impatto è visibile nell’aumento dei prezzi delle materie prime. Noi cerchiamo comunque di attenuarli”.

Ed è proprio il tema della guerra in corso nell’Est Europa, che diviene metro di misura per comprendere, a detta del presidente Regione Siciliana Nello Musumeci, ciò che oggi manca: “La Sicilia non può essere strategica solo per le basi militari. Da parte di tutti gli organismi europei, verso il Mediterraneo, i propositi sono rimasti solo sulla carta. Ancora oggi l’Isola rimane strategica per l’Italia e per l’Europa soltanto dal punto di vista della difesa – ha detto il governatore – negli ultimi sessant’anni è mancata una politica per il Mezzogiorno dove si è voluto inseguire un processo di industrializzazione, senza tenere minimamente conto delle peculiarità del Sud. La condizione di insularità, con le problematiche che ne derivano, costa alla Sicilia sei miliardi e mezzo all’anno”.

Secondo l’Act Tank, infatti, sono ancora numerosi i passi da compiere. Tra questi occorre completare, entro il 2026, le infrastrutture di trasporto strategiche su ferro e gomma, come la linea ferroviaria che dovrebbe collegare Messina a Catania e Palermo, facendo leva sugli interventi previsti dal Pnrr e dalla nuova programmazione europea: “Abbiamo bisogno di capire che sorte avrà il Pnrr – ha proseguito Musumeci – se non si sposta la data di scadenza, di almeno due anni, ma io spero anche quattro anni, non riusciremo a realizzare il nostro progetto per l’isola”.

Il report della The European House Ambrosetti, infatti, propone interventi su quattro macro aree: innovazione e ricerca, ambiente ed energia, economia e società, turismo e cultura.

“Dal punto di vista energetico, le proposte d’intervento dell’Act Tank Sicilia spingono verso una progressiva autonomia nella generazione energetica – ha spiegato Valerio De Molli, managing partner e ceo di The European House Ambrosetti – dal punto di vista della cultura, l’Isola è prima nel Mezzogiorno con 7 dei 58 siti tutelati dall’Unesco in Italia, il sistema portuale siciliano vede 4 dei primi 20 porti del paese per numero di tonnellate di merci movimentate e l’aeroporto internazionale di Catania è primo in Sicilia e secondo nel Mezzogiorno per traffico passeggeri”.

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