Ponte 2 giugno, Federalberghi: "In viaggio 15 milioni di italiani" - QdS

Ponte 2 giugno, Federalberghi: “In viaggio 15 milioni di italiani”

Ponte 2 giugno, Federalberghi: “In viaggio 15 milioni di italiani”

Redazione  |
lunedì 29 Maggio 2023

Il 41,8% sceglierà il mare, il 26,2% preferirà le città d’arte, il 12,7% andrà in località di montagna

A mettersi in viaggio in occasione del ponte del 2 giugno saranno oltre 15 milioni di italiani e la località preferita resterà il proprio Paese nel 94% dei casi, con particolare propensione per i luoghi di mare. Il tutto all’insegna del riposo e del divertimento, in località ‘vicino casa’, con l’obiettivo di dedicarsi a passeggiate nel verde, escursioni e gite, a visite culturali in zone artistiche e culturali e di godersi il proprio patrimonio. E’ quanto emerge dall’indagine realizzata da Federalberghi con il supporto di Acs Marketing Solutions in riferimento al movimento turistico degli italiani in occasione della festa della Repubblica.

La stragrande maggioranza degli oltre 15 milioni di connazionali che partiranno il 94% rimarrà in Italia, la tipologia della vacanza le località marine saranno quelle prese letteralmente d’assalto. Il 41,8% sceglierà il mare, il 26,2% preferirà le città d’arte, il 12,7% andrà in località di montagna. Un 4,5% ne approfitterà per una pausa in una località lacuale e un 2,6% prediligerà una località termale e del benessere. Per coloro che invece si recheranno all’estero, vincono le grandi capitali europee (80,5%), seguite dalle località marine (7,3%).

L’alloggio vedrà un’affermazione della casa di parenti o amici con il 28% della domanda. Seguono la struttura alberghiera con il 23,9%, i bed & breakfast con il 22,2%, la casa di proprietà con il 12,4% e il residence con il 3,9%. La spesa media pro-capite, comprensiva di viaggio, alloggio, ristorazione e divertimenti, si attesterà sui 454 euro di cui 425 euro per chi rimarrà in Italia e 917 euro per chi andrà oltre confine.

La permanenza media si attesterà sulle 3,1 notti e ciò determinerà un giro d’affari turistico di circa 6,88 miliardi di euro. Questo risultato sarebbe potuto essere ancora maggiore se non fosse stato per l’aumento dei prezzi che sta caratterizzando questo periodo. Infatti, quasi la metà dei vacanzieri (46,3%) ha deciso di ridurre la spesa per questa vacanza proprio a causa dell’inflazione. La vacanza è stata prenotata con grande anticipo: il 68,2% lo ha fatto fino ad un mese prima. Oltre la metà dei vacanzieri ha contattato direttamente la struttura per finalizzare la prenotazione o attraverso il telefono e l’email (32,5%) o attraverso il suo sito internet (21,2%).

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