Ponte, la battaglia di Bonelli per fermare lo sviluppo del Sud - QdS

Ponte, la battaglia di Bonelli per fermare lo sviluppo del Sud

Raffaella Pessina

Ponte, la battaglia di Bonelli per fermare lo sviluppo del Sud

sabato 08 Aprile 2023

Dal deputato AvS esposto alla Corte dei Conti per bloccare l’infrastruttura. La Lega: “Aiuti piuttosto la magistratura sul caso Soumahoro”

ROMA – Duro scontro tra le forze politiche per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina: il co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza verdi e sinistra, Angelo Bonelli ha promesso battaglia in Parlamento contro la costruzione di una infrastruttura che a suo dire “è una priorità sbagliata a cui, con un decreto utile solo a soddisfare la propaganda di Salvini, sono stati destinati altri 340 milioni di euro”.
Nel corso di una conferenza stampa il deputato verde ha detto che si tratta di un ponte senza precedenti (lungo 3600 metri): “Persino i giapponesi hanno rinunciato ed eliminato la ferrovia per una campata a minor lunghezza. La Sicilia, il Sud, si trovano purtroppo in una situazione di ritardo infrastrutturale drammatico – ha detto Bonelli – per andare da Messina a Trapani, un percorso di 300 chilometri, si impiegano 9 ore. In alcune aree mancano gli acquedotti, l’acqua potabile viene portata con le autobotti, il dissesto idrogeologico è drammatico. Davanti a una tale mancanza di visione da parte del governo, poteremo avanti una dura battaglia in Parlamento”.
Bonelli si chiede anche dove il ministro Salvini prenderà i soldi (10 miliardi di euro) per costruire il Ponte e per questo sta preparando una relazione-esposto da inviare alla Corte dei Conti e ha presentato la proposta di istituire il Parco nazionale dello Stretto e della costa Viola.

“Questo è un luogo importante, con millenni di storia, e per questo vogliamo che sia preservato”. Dura la replica dalla Lega di Salvini che attacca Bonelli sul caso di Aboubakar Soumaoro, diventato deputato nazionale proprio nelle file di Alleanza Verdi-Sinistra e che ha lasciato il gruppo parlamentare per aderire per aderire al gruppo Misto dopo le vicende giudiziarie che hanno investito la moglie nella gestione della cooperativa per migranti Karibu. Una vera e propria levata di scudi soprattutto da parte di deputati e senatori leghisti del Sud. Il senatore campano della Lega Gianluca Cantalamessa parla di esposto assurdo: “Ricordiamo a Bonelli che gli organi ausiliari non sono le sedi opportune per attaccare l’avversario e, anziché intasare gli uffici pubblici con esposti assurdi, potrebbe dare una mano alla magistratura per fare luce sul caso del suo pupillo Soumahoro”. Il deputato siciliano della Lega Anastasio Carrà afferma che per Bonelli il Ponte è diventato una ossessione e che dovrebbe invece preoccuparsi di far luce sugli scandali che hanno travolto le coop della famiglia del suo ex pupillo Soumahoro”.

Anche la senatrice calabrese della Lega Tilde Minasi attacca Bonelli sul caso Soumahoro e il senatore siciliano Nino Germanà ha detto che “adesso che il Mit guidato da Matteo Salvini ha rilanciato il progetto per realizzare la più importante opera green che oltre 10 anni fa era stata accantonata dalla sinistra per poi essere archiviata in un cassetto, ecco che si palesa il grande nemico del Ponte alimentando fake news”. Luana Zanella, capogruppo di Alleanza verdi e sinistra alla Camera ribatte dicendo che “le reazioni scomposte, direi fuori controllo, della destra alla iniziativa di Angelo Bonelli fanno pensare di stare sulla strada giusta. Bonelli mette il dito sugli sprechi di un’opera inutile in un tempo di crisi. Salvini insieme a tutto il governo dovrebbero assumersi la responsabilità di scegliere nell’interesse di tutti non delle lobby loro amiche”.

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