Poste Italiane leader in Sicilia per la parità di genere - QdS

Poste Italiane leader in Sicilia per la parità di genere

Poste Italiane leader in Sicilia per la parità di genere

Redazione  |
mercoledì 08 Marzo 2023

Le donne costituiscono il 50% dei dipendenti in Sicilia al servizio della rete più capillare d’Italia

Sono numeri importanti, quelli relativi alla presenza femminile in Poste Italiane, che in Sicilia raggiunge il 50% delle risorse. Dei circa 8mila dipendenti sull’Isola, infatti, 4mila sono donne, distribuite nel mondo degli uffici postali e nel recapito.

La grande attenzione che da sempre l’Azienda rivolge a tematiche come la parità di genere ha portato a registrare nei 769 uffici postali siciliani dati rilevanti: non solo il 55% del personale è costituito da donne, ma oltre 340 uffici sono a maggioranza femminile e in più di 125 sedi le risorse sono perfettamente bilanciate. Particolarmente significativi i record della presenza femminile registrati nel Catanese e nel Ragusano, dove si arriva a superare il 60%.

Anche in un settore tradizionalmente maschile, come quello del recapito, le portalettere sono circa il 40%, con punte del 73% presso il centro distribuzione di Modica. Le donne si sono dunque affermate anche in questo ambito ed è a Catania il centro con il più alto numero di lavoratrici, pari a oltre 35 unità.

Anche nei ruoli di responsabilità la presenza femminile offre dati incoraggianti. Con oltre 250 tra direttrici, responsabili e dirigenti, l’azienda vanta circa il 40% di donne a capo di uffici postali, centri distribuzione, ma anche grandi strutture amministrative, sia nel comparto delle sedi sul territorio, sia nella logistica.

“Sono entrata in Poste come operatore di sportello nel 1990” racconta Gaetana Treppiedi, oggi responsabile dell’area territoriale Sicilia. “Nella mia esperienza lavorativa, si cresce con il merito al di là del genere. La vera parità è vedere tanti capi donne e non farci caso, perché la meritocrazia non può e non deve conoscere genere”.

“In azienda ho potuto sperimentare un’incredibile opportunità di crescita – dichiara Claudia Dragotto, oggi responsabile della logistica siciliana –. Il mio percorso professionale all’interno di un mondo che sembrava appannaggio solo degli uomini penso che sia un segno tangibile che le donne possono arrivare a ricoprire qualsiasi posizione e che il comparto della logistica procede a passo spedito verso la parità di genere”.

Di strada ce n’è ancora da fare, ma il percorso è senz’altro ben tracciato. Lo dimostrano anche i riconoscimenti che Poste Italiane ha ottenuto in termini di occupazione, parità di genere e parità salariale.

Nel 2023 infatti, a Poste Italiane è stata assegnata per il quarto anno consecutivo la certificazione “Top Employers”, che seleziona in tutto il mondo le aziende che si distinguono per le migliori politiche di gestione delle risorse umane: sviluppo, formazione, welfare aziendale e politiche di diversity&inclusion alcuni dei parametri. Un insieme di pratiche organizzative e di sviluppo del potenziale umano che, applicato in un’area ad alto tasso di disoccupazione, come la Sicilia, costituisce un’occasione di crescita. Nel 2021, secondo i dati Istat, infatti, oltre 300mila persone erano in cerca di occupazione e di questi 127mila erano donne. In termini di rapporto, il tasso di disoccupazione della regione raggiunge il 20, ma il divario tra uomini e donne ha una forbice di ben 4 punti (17.5 contro 21.7). Preoccupanti sono i picchi raggiunti nel Siracusano, dove si registra un tasso di disoccupazione femminile del 32.0, a fronte di quello maschile del 15.9.

In tale contesto, dove invece Poste Italiane raggiunge e spesso supera il 50%  di personale al femminile, acquisiscono un notevole valore aggiunto anche la conferma per il quarto anno consecutivo dell’azienda nel Gender-Equality Index (GEI) 2023, nonché la Certificazione Equal Salary: il principale indice internazionale di riferimento per le politiche di parità di genere, l’eguaglianza e l’inclusione e l’attestazione dell’equità retributiva tra donne e uomini.

Poste Italiane ha dato spazio all’occupazione femminile fin dalla sua nascita: il ruolo della donna, inizialmente legato soprattutto ad una innovazione tecnologica come quella del telegrafo, è cresciuto nel tempo e oggi le donne rivestono un ruolo strategico, di cui l’azienda si mostra consapevole. Poste Italiane conferma così il proprio supporto allo sviluppo sociale ed economico del Paese, che vede nell’occupazione femminile sempre crescente una speranza per il futuro.

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