Oltre 160 mila € per le analisi del sottosuolo nell’area verde e nuove regole per le motocarrozzette. Questioni oggetto di due delle più importanti delibere approvate nei giorni scorsi
PALERMO – La Giunta retta da Leoluca Orlando ha approvato una delibera per il prelievo di 161 mila euro dal Fondo di riserva 2019 per finanziare le analisi del sottosuolo (tecnicamente si chiamano carotaggi) del Parco Cassarà.
È il più importante dei provvedimenti adottati la scorsa settimana dall’Esecutivo cittadino, anche se non è la prima volta che il Comune annuncia un’accelerazione sui carotaggi per poi essere costretto a rinviare, per un motivo o per un altro. L’anno scorso, per esempio, un primo bando per assegnare i lavori è stato prima indetto e poi ritirato in autotutela per un non meglio specificato vizio di forma.
Le indagini finanziate la settimana scorsa riguarderanno il 55% della superficie complessiva del polmone verde che si estende fra via Ernesto Basile e via Altofonte e che, inaugurato nel 2011, è sotto sequestro ormai dal 2014 in seguito alla scoperta di sostanze inquinanti sia in superficie che nel sottosuolo. Dopo il sequestro da parte della Magistratura il parco è stato suddiviso in tre zone in base al livello di rischio per la salute umana: rossa, a ridosso di via Basile e potenzialmente più pericolosa; verde, al confine con via Altofonte e relativamente più “sicura”; e gialla, che fa da cuscinetto tra le due.
L’area oggetto delle dodici indagini strumentali finanziate con questo provvedimento sarà quella verde, che per l’appunto è quella che ha più possibilità di essere riaperta al pubblico e in cui il Comune è già intervenuto fra il 2015 e il 2016 con la raccolta manuale e meccanica dei resti di amianto. Altri interventi in superficie sono stati effettuati nell’area gialla.
Altra delibera di rilievo è quella sugli apetaxi, il servizio di piazza che consente ai turisti di noleggiare una motocarrozzetta per visitare i luoghi più gettonati del centro storico. Nel 2017 il Consiglio comunale ha modificato il relativo regolamento trasformando le motocarrozzette da servizio a noleggio a servizio di piazza e consentendo in pratica agli autisti di usufruire degli stalli al pari dei taxi, senza dover necessariamente sostare in rimessa. L’anno scorso la trasformazione del servizio è proseguita con l’individuazione di una cinquantina di stalli sparsi lungo tutto il centro storico, da via Maqueda ai Quattro Canti, dal Foro Italico al Politeama.
La novità principale introdotta dall’ultima delibera invece “è la fissazione a 70 euro della tariffa oraria – si legge in una nota di Palazzo delle Aquile – su un percorso prestabilito all’interno del Centro storico, ovvero tra la Cattedrale, Quattro Canti, Fontana Pretoria, Chiesa Martorana, Chiesa del Gesu’, Teatro Massimo, Piazza Marina, Spasimo, Via Vetriera con la possibilità ovviamente di fermate intermedie. Il costo di 70 euro prevede che lo stesso mezzo non possa portare più di 3 turisti per volta e dell’esistenza della tariffa e del percorso prestabilito dovrà essere data adeguata visibilità con cartelli in diverse lingue. Altro elemento importante del regolamento è quello della circolarità dei percorsi, che dovranno avere inizio e fine nello stesso punto”.
“Questo provvedimento – hanno spiegato il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore alle Attività produttive Leopoldo Piampiano – è frutto di un lungo confronto e dialogo con la Commissione consiliare competente e con gli operatori e tiene conto della necessità di valorizzare questa peculiare presenza nel settore della mobilità dei turisti. Un servizio ben regolamentato, su percorsi turistici prestabiliti e con tariffe eque può anche avere un impatto positivo rispetto alle esigenze degli operatori commerciali. È un provvedimento che ovviamente non incide sul più ampio tema della mobilità di piazza in città, rispetto al quale avvieremo già nei prossimi giorni un dialogo con Commissione e tassisti e che porterà anche per questa specifica e più diffusa categoria ad una revisione delle tariffe nei prossimi mesi”.