Quanto guadagna un supplente MAD all'ora? Tutte le info utili

Quanto guadagna un supplente MAD all’ora? Tutte le info utili

Quanto guadagna un supplente MAD all’ora? Tutte le info utili

Redazione  |
giovedì 29 Agosto 2024

Lavorare tramite la Messa a Disposizione comporta l’assunzione di un incarico di supplenza, ecco quali sono gli stipendi da aspettarsi.

La Messa a Disposizione è un importante strumento che consente a docenti e aspiranti insegnanti di svolgere delle supplenze, senza passare attraverso il concorso pubblico o le graduatorie di istituto. Ma quanto guadagna un supplente MAD all’ora?

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Un supplente MAD dovrà rispettare determinati requisiti e seguire una determinata procedura.

Cos’è la MAD?

La Messa a Disposizione è un iter informale di candidatura, utilizzato nel contesto scolastico italiano per proporsi per le supplenze nelle scuole, legalmente riconosciuto. La MAD è uno strumento molto importante per le scuole, perché nel caso in cui non ci siano docenti disponibili nelle graduatorie, i Dirigenti Scolastici hanno la possibilità di coprire le assenze con supplenze di medio o lungo periodo.

I requisiti

La possibilità di presentare una candidatura spontanea non è limitata esclusivamente ai docenti. Esistono, infatti, quattro tipologie di Messa a Disposizione:

  • MAD classica: candidatura per materie connesse al proprio titolo di studio;
  • MAD per il sostegno: candidatura per posizioni di supporto nell’ambito dell’insegnamento;
  • MAD per i recuperi estivi: candidatura per i corsi di recupero che si tengono nei mesi di giugno e luglio;
  • MAD per il personale ATA: candidatura per incarichi amministrativi, tecnici e ausiliari nelle scuole.

La MAD può essere inviata senza possedere tutti i requisiti richiesti ai docenti di ruolo: basta avere la laurea oppure un diploma per i profili di insegnante ITP (insegnanti tecnico pratici). Quando il Dirigente Scolastico ha esaurito le disponibilità di docenti presenti nelle graduatorie di seconda e terza fascia, convoca i candidati in MAD.

Come inviare una MAD

La presentazione della Messa a Disposizione può essere effettuata tramite i seguenti metodi:

  • Consegna a mano;
  • Invio tramite raccomandata;
  • Utilizzo della Posta Elettronica Certificata (PEC).

La candidatura va inviata direttamente agli istituti in cui si desidera svolgere la supplenza. Va, inoltre, indirizzata al Dirigente Scolastico, il quale è responsabile della possibile selezione delle candidature ricevute. Nonostante la MAD sia una forma di candidatura informale, è fondamentale inviarla seguendo alcune precauzioni specifiche. Puoi inviare la MAD in un’unica provincia, ma non ci sono limitazioni per le scuole.

Alcuni siti web delle scuole hanno un modello o un form consigliato per l’invio delle MAD, dove viene specificata anche la modalità di ricezione della domanda. In caso contrario, esistono tanti modelli e piattaforme online che possono aiutare nella candidatura. I moduli di base sono molto semplici: si inseriscono i dati anagrafici da inserire e si specificano i titoli di studio e le classi di concorso.

Quanto guadagna un supplente MAD all’ora?

Lavorare tramite la Messa a Disposizione (MAD) comporta l’assunzione di un incarico di supplenza. In media, i docenti assunti attraverso la MAD possono aspettarsi uno stipendio che varia approssimativamente tra 1.100 e 1.300 euro netti al mese.

La retribuzione media per un supplente, a seconda del livello scolastico, è solitamente la seguente:

  • Circa 1.180 euro per la scuola dell’infanzia e primaria (scuola materna e elementare).
  • Circa 1.240 euro per la scuola secondaria di primo grado (scuola media).
  • Circa 1.350 euro per la scuola secondaria di secondo grado (scuola superiore).

Ma nello specifico, quanto guadagna all’ora un supplente MAD? Vediamo quanto viene pagato l’ora:

  • 1 ora: 90 euro;
  • 2 ore: 175 euro;
  • 4 ore: 382 euro;
  • 6 ore: 503 euro;
  • 8 ore: 785 euro;
  • 10 ore: 956 euro;
  • 12 ore: 1.057 euro;
  • 14 ore: 1.208 euro;
  • 16 ore: 1.329 euro;
  • 18 ore: 1.460 euro.

Questi importi, ovviamente, possono variare in base a diversi fattori, tra cui eventuali benefici aggiuntivi come l’assegno al nucleo familiare, ferie non godute e altri compensi.

Come vengono pagate le MAD?

La normativa che disciplina le supplenze brevi prevede una procedura specifica per la gestione dei pagamenti. Una volta formalizzato il contratto, la segreteria scolastica inserisce i dati nel sistema informatico ministeriale e li trasmette al NoiPa. Il sistema del ministero dell’economia effettuerà il calcolo dello stipendio utilizzando la funzione del Cedolino Unico, che poi verrà verificato dalla scuola. Se tutto è corretto, autorizza il pagamento. I dati finali vengono successivamente trasmessi alla Ragioneria Generale dello Stato per una verifica aggiuntiva della disponibilità dei fondi.

Nel caso in cui i fondi necessari per il pagamento non siano immediatamente disponibili, NoiPa attende che il Ministero ricarichi i fondi. Dopodiché comunica alla Ragioneria dello Stato di procedere con il pagamento. Nel frattempo, il supplente dovrà pazientemente attendere.

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