FederTerziario Ragusa in campo con una serie di iniziative per rendere le realtà imprenditoriali del territorio più competenti e preparate alle sfide: dalla digitializzazione alla gestione Fondi
RAGUSA – Saranno le aziende ad essere protagoniste di alcune iniziative di FederTerziario Ragusa.
Quest’ultima, infatti, la prossima settimana presenterà alle imprese, insieme ai rappresentanti di FederTerziario nazionale, un progetto pensato per le aziende sulla Formazione continua. Il 16 novembre, a partire dalle ore 10, l’ente ibleo presenterà le opportunità offerte alle imprese con un focus di approfondimento: saranno direttamente i rappresentanti nazionali di FederTerziario ad illustrare i benefit offerti insieme al Fondo paritetico interprofessionale nazionale per la Formazione continua, costituito dalla confederazione e da Ugl.
“Due importantissimi strumenti di formazione e specializzazione dei lavoratori – ha evidenziato il presidente di FederTerziario Ragusa Maurizio Termini – un’opportunità da non lasciare sfuggire per tutte quelle imprese che vogliano formare i propri dipendenti a costo zero, garantendo all’impresa una verticalità di competenze in ambito innovativo utile a superare le difficoltà di questo periodo storico”.
“L’incontro – ha aggiunto – rappresenta un’occasione anche per tutti i consulenti del lavoro che potranno così promuovere la diffusione di questi strumenti e offrire un servizio ancora più approfondito e utile ma dai costi irrisori”.
Il focus sarà mirato ad approfondire le opportunità formative offerte da Fonditalia alle imprese che scelgano di aderirvi, autorizzando l’Inps a versare al Fondo lo 0,30 per cento della quota dell’1,6 per cento del contributo obbligatorio per la disoccupazione involontaria.
“Sarà quindi illustrata l’importanza della formazione continua in una logica di miglioramento e accrescimento delle competenze in un mercato del lavoro sempre più precario e instabile – hanno aggiunto da FederTerziario -. Con l’occasione sarà presentato anche il Fondo nuove competenze, prezioso strumento di politica attiva, cofinanziato dal Fondo sociale europeo”.
“La misura – hanno sottolineato ancora – permette alle imprese sottoscrittrici di un accordo sindacale, di adeguare le competenze dei lavoratori, destinando parte dell’orario di lavoro alla formazione finalizzata alla creazione di competenze digitali e green al fine di orientare selettivamente le risorse pubbliche al conseguimento dei risultati attesi del Pnrr”.
Il Fondo copre i costi del 100 per cento dei contributi assistenziali e previdenziali – al netto degli eventuali sgravi contributivi fruibili nel mese di approvazione dell’istanza di accesso al Fondo – e del 60 per cento della retribuzione oraria delle ore destinate alla formazione. I Fondi interprofessionali, e quindi Fonditalia, costituiranno il canale di accesso privilegiato al Fondo nuove competenze.