Inps: in lieve aumento anche la media dell’assegno incassato pro capite che arriva a 597 euro. Solo nei primi otto mesi di quest’anno sono stati sfiorati quasi i 300 mila percettori
ROMA – In attesa di capire quali saranno le decisioni del nuovo governo, i percettori del reddito di cittadinanza continuano ad aumentare. In Sicilia nel 2019 erano coinvolte 499.421, per un importo mensile medio di 545,66 euro, nel 2020 sono saliti a 685.173, per un importo di 583,87 euro; nel 2021, i numeri salgono ancora: 733.456 persone coinvolte, per un importo di 595,10 euro.
Nel 2022, nei soli mesi che vanno da gennaio ad agosto, sono state 691.433 le persone i cui nuclei familiari hanno percepito il RdC, rappresentando il 17,9% del totale italiano, e anche l’importo è cresciuto ancora, salendo a 597,59 euro, quasi 50 euro in più rispetto alla media nazionale, che si ferma a 551,81 euro. A livello provinciale, i numeri più alti sono rilevati nella provincia di Palermo, con 58.478 richiedenti tra gennaio e agosto 2022, il 5,3% del totale nazionale, seguita da Catania, con 47.207 richiedenti e il 4,3% del totale nazionale. In terza posizione troviamo Messina, con 20.797 richiedenti, e una percentuale che arriva all’1,9%. Soltanto la Campania segna un maggior numero di percettori rispetto alla Sicilia: se nell’Isola sono stati 297.193 i nuclei familiari, in Campania sono stati 343.341, per un totale di persone coinvolte che arriva a 856.966.
In termini di macroaree, nel Sud e le Isole sono oltre 2 milioni e 300 mila euro le persone coinvolte, 515 mila nel Centro e circa 700 mila al Nord. Gli importi medi sono molto diversi: il più alto è al Sud e Isole, in cui si attesta a 584,07 euro, seguite dal Centro, a 513,01 euro, e poi il Nord, a 481,59 euro. In totale, nel mese di agosto 2022, secondo i dati dell’Inps, i nuclei beneficiari del RdC e della PdC, pensione di cittadinanza, sono stati 1,18 milioni in totale (1,06 milioni RdC e 119mila PdC), con 2,51 milioni di persone coinvolte (2,38 milioni RdC e 134mila PdC) e un importo medio erogato a livello nazionale di 549 euro (580 euro per il RdC e 275 euro per la PdC).
L’importo medio varia sensibilmente con il numero dei componenti del nucleo familiare, e va da un minimo di 453 euro per i nuclei costituiti da una sola persona a un massimo di 734 euro per le famiglie con cinque componenti. Per i nuclei con presenza di minori (quasi 368mila, con 1,32 milioni di persone coinvolte), l’importo medio mensile è di 679 euro, e va da un minimo di 590 euro per i nuclei composti da due persone a un massimo di 739 euro per quelli composti da cinque persone. I nuclei con presenza di disabili sono oltre 201mila, con 451mila persone coinvolte. L’importo medio è di 489 euro, con un minimo di 384 euro per i nuclei composti da una sola persona e un massimo di 700 euro per quelli composti da cinque persone. Non sono solo gli italiani a percepire il reddito di cittadinanza, anche se ne rappresentano la grande maggioranza: sono circa 2,2 milioni i cittadini italiani, 221mila i cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno Ue e 88mila cittadini europei. Una enorme pletora di persone che hanno trovato, in questi anni di crisi economica aggravata dalla pandemia e dall’emergenza sanitaria nel reddito di cittadinanza un sostegno economico non indifferente, finalizzato al reinserimento nel mondo del lavoro e all’inclusione sociale.
Qualora tutti i componenti del nucleo familiare abbiano età pari o superiore a 67 anni, oppure se nel nucleo familiare sono presenti anche persone di età inferiore a 67 anni in condizione di disabilità grave o non autosufficienza, assume la denominazione di pensione di cittadinanza.