Si prevede che la Corte dei Conti possa ratificare l’accordo entro poche settimane, con i nuovi stipendi in pagamento tra febbraio e marzo
I dirigenti della Regione Siciliana potranno ricevere a breve un aumento di stipendio, con gli arretrati accumulati. L’accordo, che copre il triennio 2019-2021, è stato firmato dai sindacati coinvolti e prevede un incremento mensile di 273 euro per i dirigenti di prima fascia e 207 euro per quelli di seconda e terza fascia. A questi aumenti si aggiungono arretrati che, in alcuni casi, potrebbero superare i 10.000 euro. L’onere complessivo per la Regione supererà i 10 milioni di euro all’anno.
L’intesa dopo un anno di trattative
L’Aran, l’Agenzia per la contrattazione nel pubblico impiego, guidata da Accursio Gallo, ha finalizzato l’accordo con le organizzazioni sindacali, inviando il contratto di 52 pagine alla giunta regionale. Si prevede che la Corte dei Conti possa ratificare l’accordo entro poche settimane, con i nuovi stipendi in pagamento tra febbraio e marzo. Le trattative per il rinnovo contrattuale, come sottolineato da Silvana Balletta, dirigente del Dirsi, si sono protratte per quasi un anno, rendendo l’accordo effettivamente già scaduto al momento della firma.
Gli aumenti salariali: cifre monstre
Gli aumenti, pari al 3,78%, sono pari a quelli applicati ai dipendenti statali. Per i dirigenti di prima fascia, la retribuzione annua base sarà di 63.911 euro, a cui si aggiungono 7.859 euro di indennità integrativa speciale, 36.152 euro di retribuzione di posizione e una quota variabile in base all’anzianità di servizio.
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