La Regione siciliana promuove l’invecchiamento attivo - QdS

La Regione siciliana promuove l’invecchiamento attivo

Michele Giuliano

La Regione siciliana promuove l’invecchiamento attivo

venerdì 12 Gennaio 2024

Enti Terzo settore e Distretti sociosanitari hanno tempo fino al 29 febbraio per partecipare ai bandi. Contributi a progetti per attività motoria, alimentazione, volontariato e alfabetizzazione digitale

PALERMO – Due nuovi bandi per la realizzazione di progetti rivolti alla realizzazione di attività per l’invecchiamento attivo. I bandi sono distinti, e si rivolgono, rispettivamente agli enti del terzo settore e ai distretti socio sanitari, con capofila un comune capoluogo di provincia. Ad ogni bando sono state destinate risorse finanziarie complessive per un ammontare di 100 mila euro, che rappresentano parte dello stanziamento deliberato dalla giunta regionale nel dicembre del 2022. Ad ogni proposta progettuale potrà essere assegnato un contributo massimo di 20 mila euro.

I bandi scadono il 29 febbraio prossimo

I bandi scadono il 29 febbraio prossimo, la documentazione andrà inviata tramite posta elettronica certificata all’indirizzo istituzionale del dipartimento regionale della Famiglia. Per quanto riguarda gli enti del terzo settore potranno partecipare quelle organizzazioni che abbiano esperienza documentabile nei confronti degli utenti rientranti nella fascia degli ultrasessantacinquenni, o, anche senza esperienza documentabile per questo gruppo di utenti, purché in partenariato con enti pubblici o privati che invece possano documentare tale attività.

I distretti socio sanitari coinvolti, invece, sono il n. 1, con Comune capofila Agrigento; il n.8, Comune capofila Caltanissetta; n. 16, per Catania, il n.22 per Enna, il n.26 per Messina. Ancora, il bando è rivolto al distretto socio sanitario n.42 per Palermo, al n, 44 per Ragusa, al n. 48 per Siracusa e al n. 50 per Trapani.

I progetti presentati dovranno prevedere la realizzazione di azioni correlate ad almeno uno degli ambiti obbligatori, che sono l’alfabetizzazione digitale, gli apprendimenti sugli stili di vita e il match intergenerazionale. Si potrà, inoltre, prevedere la realizzazione di azioni pensate per l’uso consapevole del web, la sicurezza, la gestione del denaro, l’attività motoria, l’alimentazione, l’impegno nel sociale, come ad esempio il volontariato, le attività di doposcuola e l’accompagnamento dei bimbi.
Per incrementare l’efficacia del progetto sul territorio, anche indipendentemente dalla presentazione del progetto in partenariato, potrà essere creata una rete con soggetti pubblici o privati e realtà locali, come specialisti, farmacie o palestre, per lavorare insieme a supporto delle attività previste, potenziandole e incrementandone l’efficacia. Gli avvisi sono emanati nell’ambito degli interventi contenuti nel “Piano per l’invecchiamento attivo”: numerosi studi internazionali testimoniano infatti il legame positivo esistente tra l’invecchiare in maniera attiva e i benefici sulla salute fisica e psicologica, inclusa la percezione di una maggiore qualità e soddisfazione della vita.

Con la deliberazione della giunta regionale n. 605 del 29 dicembre 2022, “Fondo nazionale per la famiglia anni 2018, 2019 e 2021- Riprogrammazione delle somme residue”, è stato stabilito di destinare quota parte dei residui del Fondo nazionale per la famiglia all’attivazione di progetti finalizzati alla salute, l’autonomia e la mobilità domestica destinate agli anziani.

Successivamente, con decreto assessoriale n. 80 del 23 maggio 2023, di concerto tra l’assessore regionale per la Famiglia, le politiche sociali e il lavoro, e l’assessore per la Salute, è stato approvato il Piano per l’invecchiamento attivo, redatto dal comitato tecnico per la terza età, allo scopo di dotare la Regione di un valido strumento di programmazione di interventi e risorse dedicati al fenomeno.

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