Pantelleria, slitta nuova gara per servizio di raccolta rifiuti

Rifiuti, slitta la gara da oltre 12 milioni a Pantelleria: ecco perché

Rifiuti, slitta la gara da oltre 12 milioni a Pantelleria: ecco perché

Simone Olivelli  |
giovedì 24 Ottobre 2024

Nel giro di pochi giorni, il Comune ha revocato il bando per rinnovare il servizio di raccolta.

A Pantelleria il rinnovo del servizio di raccolta dei rifiuti molto probabilmente slitterà al 2025. Nel giro di pochi giorni, il Comune dell’isola trapanese ha prima revocato il bando della gara che avrebbe dovuto determinare chi si occuperà della spazzatura per i prossimi otto anni e poi rinnovato l’affidamento in via temporanea all’impresa che da anni opera.

All’origine della decisione, come appurato dal Quotidiano di Sicilia, ci sono stati problemi relativi alla determinazione degli uffici che si dovranno occupare della procedura, ma anche dettagli del bando che vanno aggiornati alle nuove indicazioni date dal Ministero dell’Ambiente. A chiedere lumi sullo stato dell’iter di rinnovo del servizio già l’anno scorso era stata l’Autorità nazionale anticorruzione.

Pantelleria, slitta gara per servizio di raccolta rifiuti

L’importo della nuovo appalto ammontava – stando al quadro economico che nei mesi scorsi era stato pubblicato nella documentazione di gara – a oltre 12,6 milioni di euro. La cifra sarebbe servita a finanziare la raccolta dei rifiuti fino al 2032. Il 18 ottobre, però, con una determina il responsabile della Centrale unica di committenza, Salvatore Gambino, ha revocato il bando.

Il provvedimento è arrivato “a seguito della presentazione da parte di un operatore economico di alcune osservazioni riguardanti le tabelle ministeriali utilizzate per la determinazione del costo della manodopera indicato negli atti di gara”. Dagli accertamenti, infatti, si è appurato che i contenuti del bando erano superati.

Il problema

“Nel progetto posto a base di gara, approvato con deliberazione del 7 novembre 2023 per determinare il costo della manodopera sono state utilizzate le vecchie tabelle ministeriali e non quelle in atto vigenti approvate con decreto direttoriale del Ministero del Lavoro, delle Politiche sociali del 19 marzo 2024”, si legge nella determina di Gambino.

In un primo momento, i rilievi formulati da una delle ditte interessate all’appalto avevano portato gli uffici della Cuc di Pantelleria a rinviare dal 24 settembre al 18 dicembre i termini per presentare le offerte. Poi, tuttavia, si è preferito annullare il bando.

Di pari passo è arrivata la decisione di prorogare il contratto con la Agesp, società di Castellammare del Golfo che nell’isola da diversi anni lavora con i rifiuti. L’ordinanza, in questo caso, è stata firmata dal primo cittadino Fabrizio D’Ancona e prevede “di proseguire il servizio di gestione integrata dei rifiuti, comprendente il servizio di raccolta, trasporto e recupero-smaltimento dei rifiuti solidi urbani e delle tipologie differenziate, nonché di tutti i servizi annessi contrattualmente previsti, per un periodo transitorio fino al 16 novembre e comunque limitatamente al tempo strettamente necessario alla conclusione delle procedure di gara necessarie per l’individuazione di un nuovo contraente”.

La scelta della stazione appaltante

Ad avere contribuito a rallentare l’indizione della procedura di gara per la gestione del servizio di raccolta rifiuti a Pantelleria, dopo che il progetto era stato già redatto sul finire dello scorso anno, sono stati i problemi insorti con l’individuazione degli uffici che concretamente avrebbero dovuto gestire la ricezione e l’esame delle offerte.

Le criticità hanno riguardato il rispetto dei requisiti di qualificazione, previsti dal nuovo codice dei contratti, che le stazioni appaltanti devono dimostrare di avere per gestire affidamenti di importi elevati, come quello in ballo a Pantelleria.

A settembre 2023 era stata la Srr Trapani Provincia Nord a comunicare al Comune di Pantelleria il proprio nulla osta affinché l’ente locale si occupasse della procedura. Una decisione che poggiava sui “contatti intercorsi con il Comune e vista la impossibilità della società, per carenza di personale, a procedere totalmente in proprio”. A giugno scorso, però, il Comune, nelle vesti di ente capofila della Cuc di cui fanno parte anche i Comuni di Lampedusa e Linosa, Ustica e Salemi, ha fatto presente di non esse qualificata per la gestione di una procedura da oltre 12 milioni e, per questo, ha chiesto supporto alla Cuc che comprende i Comuni di Erice, Custonaci, Paceco e Valderice.

La disponibilità di quest’ultima è arrivata, ma per poco: a luglio, infatti, la Cuc di Erice ha fatto sapere alla Srr di non avere più i requisiti per gestire la procedura. La palla così è tornata alla Cuc di Pantelleria che, dopo avere fatto richiesta di essere iscritta nell’elenco delle stazioni appaltanti titolate a espletare gare di importi superiori alla soglia europea (poco sopra i cinque milioni), ha ottenuto il via libera dall’Anac.

Adesso però c’è bisogno di rimettere mano al bando di gara, per aggiornare la quantificazione del costo della manodopera.

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