Rimesse immigrati, dalla Sicilia solo il 3,8% dei 6 miliardi inviati in patria - QdS

Rimesse immigrati, dalla Sicilia solo il 3,8% dei 6 miliardi inviati in patria

redazione

Rimesse immigrati, dalla Sicilia solo il 3,8% dei 6 miliardi inviati in patria

sabato 09 Maggio 2020

Fondazione Moressa, dall’Isola “partiti” 230 milioni di euro nel 2019, trend in calo del 12,6% rispetto al 2010 ma in aumento del 2,4% rispetto al 2018. Tra le prime dieci regioni della classifica, solo tre appartengono all’area del Mezzogiorno: in testa la Campania con 394 milioni di euro.

Le rimesse che gli immigrati residenti in Italia mandano periodicamente ai loro Paesi d’origine sono indicatori molto interessanti della loro forza produttiva, ma anche della stabilità del tessuto economico italiano. Secondo uno studio recentemente pubblicato dalla Fondazione Moressa ed eleborato su dati della Banca d’Italia, nel 2019 queste ammontano a poco più di 6 miliardi di euro, ritornando a un livello che non si vedeva da anni.

Se, infatti, tra il 2010 e il 2012 le rimesse ammontavano a oltre 7 miliardi di euro annuali, tra il 2013 e il 2018 la cifra ha oscillato tra i 5,2 e i 5,8 miliardi.

Per il secondo anno consecutivo, il primo paese di destinazione delle rimesse dall’Italia è il Bangladesh, con 856 milioni di euro (+20,6% rispetto al 2018), che corrispondono al 14,1% delle rimesse totali. In generale, tra i primi dieci Paesi di destinazione, cinque sono asiatici: oltre al Bangladesh, si aggiungono infatti Filippine (415 milioni), Pakistan (412 milioni), India (313 milioni) e Sri Lanka (278 milioni). La Cina, invece, scompare, piazzandosi in posizione 47, con 11 mln di euro inviati nel 2019, quando fino a pochi anni fa rappresentava il primo Paese di destinazione. Tra i Paesi non asiatici, Romania, Senegal e Marocco (rispettivamente con 614, 376 e 328 milioni di euro) figurano tra le destinazioni maggiormente interessate dalle rimesse che arrivano dal Belpaese.

A livello territoriale, è la Lombardia la regione dalla quale è partito il maggior volume di rimesse, pari a 1,4 miliardi di euro (23% del totale), in calo del 10% rispetto al 2010, ma in aumento dell’1,7% rispetto al 2018. Seguono il Lazio (939 milioni), l’Emilia Romagna (574 milioni), il Veneto (534 milioni) e la Toscana (495 milioni). La Sicilia si colloca al nono posto per volume di rimesse inviate.

Dall’Isola sono partiti 230 milioni di euro, che equivalgono al 3,8% delle rimesse totali. Il trend risulta in calo rispetto al 2010 (-12,6%), ma in aumento del 2,4% rispetto al 2018. In generale, tra le prime dieci regioni della classifica, solo tre appartengono all’area del Mezzogiorno: Campania (394 milioni), Sicilia e Puglia (200 milioni). In tutte le altre non si superano i 100 milioni di euro. Dati che confermano un significativo divario economico rispetto al Nord.

Risulta interessante, a questo proposito, la dichiarazione di Michele Furlan, presidente della Fondazione Moressa, secondo cui le rimesse “si prestano a varie letture. Da un lato, evidenziano la disponibilità finanziaria degli immigrati, legata alla ripresa economica. Dall’altro lato sono mancati consumi e investimenti in loco. Una maggiore integrazione, dunque, dovrebbe portare ad un minor legame col paese d’origine”.
“Sarà inoltre interessante osservare – continua Furlan –, a partire dai dati del primo semestre 2020, l’impatto dell’emergenza Covid-19: è molto probabile che la ridotta disponibilità finanziaria incida anche sui flussi finanziari verso l’estero e quindi sui comportamenti degli immigrati in termini di risparmio e consumo”.

Concentrandoci sulla sola Sicilia, le province da cui è partito un volume più cospicuo di rimesse sono Palermo (65 milioni), Catania (54 milioni) e Messina (34 milioni). Seguono Ragusa (20 milioni), Siracusa (17), Trapani (16 milioni), Agrigento (15 milioni), Caltanissetta (7 milioni) ed Enna (3 milioni). Nemmeno Palermo, con i suoi 65 milioni, rientra tra le prime dieci province italiane da cui sono partiti i maggiori volumi di rimesse. La top ten va, infatti, da Roma (815 milioni) a Bergamo che, con i suoi 131 milioni è la decima provincia. Solo Napoli, con i suoi 262 milioni di euro di rimesse, è terza e unica provincia del Mezzogiorno a rientrare in questa classificazione.
Oriana Sipala

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