San Cataldo, sostegno sociale per le famiglie più vulnerabili - QdS

San Cataldo, sostegno sociale per le famiglie più vulnerabili

redazione

San Cataldo, sostegno sociale per le famiglie più vulnerabili

giovedì 16 Febbraio 2023

Il Comune ha annunciato la prossima attivazione del servizio di Educativa domiciliare grazie all’utilizzo di 211 mila euro intercettati nell’ambito del Pnrr

SAN CATALDO (CL) – “In arrivo 211.500,00 euro dai fondi del Pnrr per l’Educativa domiciliare, per attività di sostegno alle capacità genitoriali e prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini”. Lo hanno annunciato il sindaco Gioacchino Comparato e l’assessore alle Politiche sociali, Gabriele Amico.

“Il progetto – hanno aggiunto gli amministratori – mira a sostenere i genitori assicurando una presa in carico temporanea del minore e dell’intero nucleo familiare, salvaguardando l’integrità e evitando la disgregazione, intervenendo con percorsi di accompagnamento per ridurre situazioni di disagio e promuovendo un’armonica crescita dei bambini e degli adolescenti per l’acquisizione di nuove abilità socio-affettive e comportamentali. L’obiettivo è quello di offrire un servizio di accompagnamento educativo alle famiglie per valorizzare le risorse e le potenzialità sia dei minori che dei nuclei familiari, e garantire, laddove è possibile, la permanenza nell’ambito domestico dei bambini e degli adolescenti, evitandone l’istituzionalizzazione”.

Come spiegato ancora da Comparato e Amico, gli interventi educativi saranno realizzati da un’equipe multidisciplinare che sosterrà, attraverso l’assistenza a domicilio e con percorsi socio-educativi personalizzati, diversi nuclei familiari multiproblematici del Distretto socio-sanitario di San Cataldo che hanno al loro interno minori a rischio di devianza o emarginazione sociale, attivando e potenziando le capacità delle famiglie nel loro processo di acquisizione del ruolo educativo.

“L’individuazione dei destinatari – hanno spiegato sindaco e assessore – avverrà su segnalazione dei Servizi sociali, del Consultorio familiare, del Servizio di Neuropsichiatria infantile, delle scuole o dell’Autorità giudiziaria minorile e vedrà il lavoro sinergico di tutti gli attori coinvolti, per l’individuazione delle strategie più adeguate ad ogni singolo caso. Il servizio sarà erogato attraverso buoni di servizio (voucher) spendibili presso organizzazioni del terzo settore disponibili ad erogare le prestazioni e accreditati nel Registro unico distrettuale del Distretto socio-sanitario di San Cataldo”.

L’erogazione delle prestazioni, che si realizzerà con il sistema dell’accreditamento, si baserà sulla libera scelta dei beneficiari all’interno del “Catalogo dell’offerta sociale” del Comune di San Cataldo e dell’ambito territoriale che comprende i comuni di Bompensiere, Marianopoli, Montedoro, Milena e Serradifalco.

“Rivolgiamo quindi – hanno concluso Comparato e Amico – un particolare ringraziamento agli uffici del III settore Politiche sociali del Comune di San Cataldo e dell’Ufficio distrettuale che sono riusciti a centrare un altro importante obiettivo. Si tratta di un’ulteriore risposta alle necessità del nostro territorio che va incontro alle esigenze delle fasce più deboli della popolazione. Continuiamo a dare risposte concrete”.

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