"I fondi del Pnrr per la sanità siciliana non diventino merce di scambio con vista sulle elezioni Europee" dice lo Spi Cgil Sicilia.
“I fondi del Pnrr per la sanità siciliana non diventino merce di scambio con vista sulle elezioni Europee”. A lanciare l’allarme sul nuovo volto della sanità territoriale nell’Isola è lo Spi Cgil Sicilia, che si appella all’assessora regionale alla Salute Giovanna Volo chiedendo di convocare con urgenza le parti sociali.
“Cosa cambierà in Sicilia con la revisione del Pnrr proposta dal governo Meloni e approvata dalla Commissione Europea? Quale sarà il nuovo volto della sanità territoriale nell’Isola? Quali Comuni e quali aree resteranno tagliate fuori dalla realizzazione delle nuove Case e degli Ospedali di Comunità? Salta agli occhi con tutta evidenza – osserva la segretaria regionale del sindacato dei pensionati, Maria Concetta Balistreri – l’intervento che riduce notevolmente il finanziamento per gli investimenti per il potenziamento della Sanità territoriale, ai quali si aggiungono la riduzione delle risorse per l’ammodernamento tecnologico e per la digitalizzazione delle strutture ospedaliere”.