Scuola e Coronavirus, le difficili scelte dei Governi - QdS

Scuola e Coronavirus, le difficili scelte dei Governi

Gabriele DAmico

Scuola e Coronavirus, le difficili scelte dei Governi

mercoledì 15 Aprile 2020

A causa della pandemia 1,2 miliardi di studenti rimasti a casa in 120 Paesi

ROMA – A causa della pandemia da Coronavirus sono circa 1,2 miliardi i giovani che sono rimasti fuori dalle scuole in oltre 120 Paesi del mondo. Nella maggior parte delle nazioni colpite dal Covid-19, grazie alla didattica a distanza si sta cercando di non far mancare il diritto all’istruzione agli studenti ma già si discute su come e quando riaprire le scuole.

FRANCIA
Il presidente Emmanuel Macron ha fissato l’inizio della fase di ripresa per lunedì 11 maggio. In questa stessa data riapriranno “progressivamente” asili, scuole elementari e medie, licei. Saranno gli alunni delle aree più popolari e in difficoltà a ricominciare prima degli altri. La decisione è già stata criticata duramente dal presidente della Federazione dei medici di Francia, Jean-Paul Hamon.

DANIMARCA
Oggi il ritorno a scuola per gli studenti danesi. Una scelta che però – è stato precisato – sarà comunque condizionata all’andamento dei contagi. Se il numero delle infezioni comincerà a salire, Copenaghen farà un immediato passo indietro.

NORVEGIA
La Norvegia sta andando verso una graduale riapertura, che allenterà significativamente le misure di blocco a partire dal 20 aprile. I primi a tornare in attività saranno gli asili, poi le scuole elementari, infine le superiori.

GERMANIA
Nonostante le restrizioni restino in vigore almeno fino al 19 aprile, anche in Germania si comincia a discutere su come riprendere la normale didattica. L’orientamento sembra essere quello di riaprire le scuole entro qualche settimana, a scaglioni, con i ragazzi più grandi che riprenderanno prima di quelli più piccoli.

IRLANDA
In Irlanda, il lockdown che doveva terminare il giorno di Pasqua è stato esteso sino a martedì 5 maggio. Inoltre è stato deciso di cancellare gli esami per il junior certificate, il diploma dopo il primo ciclo della scuola scondaria, mentre gli esami di maturità sono posticipati a fine luglio o inizio agosto.

AUSTRIA
Nessuna decisione sulle scuole è stata presa dalla cancelleria di Vienna, che ha però manifestato l’intenzione di alleggerire gradualmente le restrizioni. Alla fine di aprile il governo di Sebastian Kurz deciderà se procedere con la didattica a distanza fino alla fine di giugno.

SVIZZERA
Il governo svizzero sta valutando in questi giorni come uscire dalla fase di confinamento. Malgrado la proroga delle restrizioni sul distanziamento sociale, l’esecutivo ha indicato che alcune misure potrebbero essere alleggerite alla fine di questo mese: tra queste ci sarebbero anche le decisioni sulla chiusura delle scuole.

SPAGNA
Il governo di Madrid sta ragionando da giorni sull’opportunità o meno di tornare alle normali attività scolastiche. La scorsa settimana, la commissione per l’emergenza ha dato indicazioni di procedere, eventualmente, con aperture scaglionate, diverse di regione in regione, a seconda del livello del contagio, ma solo a partire dal prossimo mese di maggio.

STATI UNITI
Nessuna decisione è stata annunciata sulla ripresa dell’anno scolastico negli Stati Uniti. Il governatore di New York, Andrew Cuomo, ha spiegato di recente che scuole e servizi non essenziali saranno riaperti in coordinamento con altri Stati federali. Ma quando ciò avrà luogo, al momento, non è dato saperlo. Il sindaco di New York, Bill De Blasio, ha comunque spiegato che le scuole della città resteranno chiuse per tutto il resto dell’anno accademico.

GIAPPONE
Le scuole di molte aree del Giappone sono state riaperte da pochi giorni, dopo una chiusura durata oltre un mese. Ma le infezioni continuano a crescere nelle aree urbane, come Tokyo, e il primo ministro giapponese Shinzo Abe si è visto costretto a dichiarare lo stato d’emergenza nel Paese.

COREA DEL SUD
La Corea del Sud ha posticipato per ben tre volte l’inizio del nuovo semestre di tutte le scuole, dall’inizio di marzo al 6 aprile, con l’aumento del numero di casi confermati di contagio del Covid-19. Le lezioni, adesso, sono riprese, ma avvengono in modalità di didattica a distanza.

CINA
Gli studenti della provincia di Guizhou, nel Sud-Ovest della Cina, sono tornati a scuola dopo oltre un mese di pausa, già a metà marzo. Le scuole di Shanghai riapriranno invece a partire dal 27 aprile, ha fatto sapere il direttore della Commissione Istruzione della città. I primi a tornare in aula saranno gli alunni delle scuole medie e superiori. Per le altre classi rientro previsto comunque prima del 6 maggio.

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