Sicily By Car festeggia oggi il suo sessantesimo anno di successi con la quotazione in borsa da poco avvenuta
Sessant’anni di storia ed eccellenza tutta siciliana oggi hanno aperto le porte alla stampa per presentare il salto imprenditoriale che proietterà la Sicilia in Europa con un nuovo brand, SBC, acronimo di Sicily by Car. L’azienda nata con una Fiat 1300 amaranto, ritrovata e dopo il restauro donata – per il cinquantesimo anniversario del leader siciliano del noleggio auto – dalla moglie al fondatore Tommaso Dragotto, oggi festeggia il suo sessantesimo anno di successi con la quotazione in borsa da poco avvenuta. Circa seicento dipendenti, quasi sessanta stazioni di noleggio in Italia, utili milionari anno dopo anno, la storia di Sicily by Car è sicuramente affascinante, soprattutto per gli investitori.
La storia di Sicily by Car
La storia, sotto il profilo del romanticismo, è quella di un giovanissimo siciliano che acquista una vettura usata, la sopracitata Fiat 1300 amaranto, ed inizia la sua avventura di noleggiatore spinto dalla propria visionaria irrequietezza e da una visione del futuro poco comune. Negli anni ’60 fonda quindi una impresa e la battezza con un nome in inglese a quel tempo poco diffuso in Sicilia come anche in Italia: Sicily by Car. Un brand che porterà bene. Tommaso Dragotto è oggi un uomo di 86 anni, lucido e visionario come in gioventù, figlio di una donna che circa ottant’anni addietro – in ben altra epoca culturale – ideò una piccola impresa di successo dimostrando oggi l’origine di un patrimonio genetico creativo e capace.
Sotto altro profilo, la storia dell’impresa siciliana, oggi quotata in borsa e che si affaccia come temibile competitor sul mercato europeo con il brand – già registrato – “SBC Europe”, è quella di un’azienda che ha chiuso il 2022 con un fatturato di 160 milioni di euro. Soprattutto, Sicily by Car ha chiuso lo scorso anno con un utile netto di 40 milioni di euro: secondo player italiano per fatturato tra gli operatori italiani e con una marginalità sensibilmente superiore a quella dei diretti concorrenti, ma anche rispetto alle major internazionali. La profittabilità del neonato brand europeo SBC Europe è quindi in tutta evidenza appetibile per tutti gli investitori, ma anche per tutti gli stakeholder.
Le parole del fondatore Tommaso Dragotto al Quotidiano di Sicilia
“Dopo circa un decennio abbiamo detto: ma perché fermarci in Sicilia?”, racconta il fondatore Tommaso Dragotto al Quotidiano di Sicilia. Una città dopo l’altra, la creatura di Dragotto ha coperto l’intera italia con 57 uffici di noleggio ed un parco auto composto da 14.000 veicoli dei quali circa il 50% ibride e 250 elettriche. Ma il numero complessivo dei veicoli nella disponibilità di Sicily by Car è una flessione rispetto al tetto di 19.000 raggiunto prima della pandemia. Questo dato non è però un indice di involuzione dell’azienda, perché il leader siciliano del noleggio auto ha chiuso il 2020 in perdita di 12 milioni di euro resistendo alla crisi che ha piegato molte aziende più grosse sulle ginocchia e ripartendo in attivo con 12 milioni di utili già nel 2021, 40 milioni nel 2022 e la previsione per il bilancio consuntivo del 2023 pare attestarsi intorno a 20 milioni di euro. L’azienda ha quindi una liquidità disponibile importante che le permette di rilanciare anno dopo anno, di essere costantemente solvibile e quindi affidabile per gli investitori. La quotazione in borsa ha portato in Sicily by Car l’inserimento di una quota azionaria pari al 29%, mediante la quale il brand SBC Europe si sta muovendo per l’espansione in Albania, Austria, Francia, Malta, Montenegro e Polonia, dove è già presente con complessivamente diciannove stazioni di noleggio, e Croazia, Portogallo e Spagna prossime bandierine da piantare. “Sicily by Car, Sicilia, con amore in Europa”, dice Tommaso Dragotto che propone un quesito: “Ma quale compagnia siciliana avrà uffici in tutta Europa?”. E da dichiarato innamorato della Sicilia, Dragotto afferma senza falsa modestia: “Noi rappresenteremo l’icona della Sicilia in Europa”. Una determinazione ed una chiarezza di intenti che non può che portare al successo in questa nuova avventura imprenditoriale tutta siciliana.