Spaccio di eroina a Licata, 3 arresti sull'autobus - QdS

Spaccio di eroina, in 3 fermati e arrestati sull’autobus Palermo – Licata

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Spaccio di eroina, in 3 fermati e arrestati sull’autobus Palermo – Licata

Redazione  |
martedì 19 Dicembre 2023

Uno dei tre arrestati sarebbe finito in ospedale per aver nascosto due ovuli della sostanza nella zona rettale.

Prosegue la lotta ai reati di droga in provincia di Agrigento, dove lo scorso 11 dicembre il personale del commissariato di Pubblica Sicurezza di Licata e quello della Guardia di Finanza della tenenza di Licata hanno arrestato tre persone con l’accusa di possesso e spaccio di eroina.

I tre sarebbero stati bloccati sull’autobus nella tratta Palermo – Licata.

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Spaccio di eroina a Licata, 3 arresti

Dopo un’articolata operazione finalizzata alla repressione e al contrasto del traffico illecito di sostanze stupefacenti e psicotrope, gli operatori hanno arrestato: B.S., classe 1980, R. R., classe 1978 e F.M., classe 1981. I tre sono ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di spaccio di droga (nello specifico, eroina).

L’operazione sull’autobus

I soggetti sono stati bloccati sull’autobus nella tratta Palermo – Licata, nel territorio di Licata (AG). Due di essi sono stati bloccati mentre tentavano di disfarsi della sostanza, mentre un terzo è stato fermato e condotto in ospedale: pare che nascondesse due ovuli di eroina nella zona rettale.

Il personale di polizia e i militari della Guardia di Finanza hanno sequestrato in totale 63,8 grammi circa di sostanza (presumibilmente eroina, divisa in 6 ovuli).

Le accuse

Gli elementi di prova raccolti a carico degli indiziati hanno permesso di contestare il reato di cui all’art. 73 D.P.R. 309 del 1990 e l’art. 110 del codice penale.

Gli indiziati, su disposizione della Procura della Repubblica di Agrigento che coordina le indagini, sono stati condotti nelle rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari a disposizione della competente autorità giudiziaria.

Il 14 dicembre scorso il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento ha convalidato i tre arresti. Le indagini sono ancora in corso e le responsabilità penale dei soggetti gravati da misura cautelare non sono ancora state accertate in via definitiva.

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