Furs 2023: dalla Regione in arrivo 800 mila euro destinati ad associazioni, cooperative ed enti teatrali privati. I fondi sosterranno le attività nei settori della prosa e della danza “itineranti”
PALERMO – Fondi per 800 mila euro dal Furs, il fondo unico regionale per lo spettacolo, per le associazioni, cooperative ed enti teatrali privati che hanno svolto e svolgeranno attività teatrale itinerante in tutto il 2023. Il dipartimento regionale del Turismo, dello sport e dello spettacolo ha pubblicato l’avviso pubblico per l’accesso ai contributi, di cui all’articolo 7, comma 1, lett. a), della legge regionale del 5 dicembre 2007 n. 25, rivolto a sostenere ed incrementare le attività nei settori della prosa e della danza, in particolare per i soggetti e gli organismi privati che svolgano attività di distribuzione e di circuitazione di spettacoli, di formazione e promozione del pubblico.
Una forma di teatro tradizionale, che si svolge spesso per le strade e nelle piazze, e va ad arricchire le feste patronali e stagionali che animano le cittadine siciliane. La somma totale dell’avviso, la cui spesa graverà sul capitolo n. 473739 del bilancio della Regione Siciliana, è suddivisa in piccola circuitazione e grande circuitazione.
La prima si riferisce agli enti teatrali privati che organizzeranno rappresentazioni su almeno 10 comuni distribuiti su 3 territori delle ex province; a questa categoria andranno 369.320 euro. La seconda necessita di rappresentazioni su almeno 15 comuni distribuiti su 6 territori delle ex province. Agli enti che risponderanno a questi requisiti andranno 443.184 euro.
Le compagnie teatrali a cogestione cooperativistica e consorzi teatrali che intendono proporre istanza devono avere sede legale in Sicilia da almeno tre anni e possedere una esperienza almeno triennale (2020-2022) di attività di distribuzione e di circuitazione di spettacoli, dimostrando così di avere già competenze tali da poter sostenere in termini logistici e organizzativi gli spostamenti necessari, nonché la gestione delle scenografie e attrezzature necessarie.
Le rappresentazioni dovranno avvenire all’interno di idonee sale teatrali, ovvero in ambiti diversi muniti delle prescritte autorizzazioni. Eventuali spettacoli su strada potranno essere presi in considerazione se svolti all’interno di manifestazioni o feste, anche patronali, organizzate dalle amministrazioni o da altro organismo pubblico delegato dall’amministrazione comunale.
I progetti dovranno prevedere la copertura delle spese di almeno il 30% a carico del beneficiario. Sarà possibile presentare domanda di contributo entro il prossimo 20 settembre. I fondi messi a disposizione dal bando sono parte dell’ammontare del Furs per il 2023, che si concretizza in oltre 5 milioni di euro. Di questi, il 70%, pari a 3 milioni e 700 mila euro, è destinato ai soggetti privati, mentre il restante il 30% andrà ai soggetti a partecipazione pubblica. La quota privata andrà poi ulteriormente suddivisa tra le attività musicali, a cui vanno un milione e 200 mila euro, pari al 32% del totale, mentre il 68%, poco più di 2 milioni e mezzo di euro, vanno alle attività teatrali.
Ulteriori suddivisioni riguardano appunto le attività teatrali. Se al bando emesso relativo alle rappresentazioni itineranti vanno 800 mila euro circa, alla categoria ascrivibile all’art.6, comma 6 della legge regionale 5/12/2007 n. 25, all’interno del quale si indicano le diverse forme di strutture teatrali e compagnie teatrali, suddivisi in fasce in base alle dimensioni e alla strutturazione organizzativa, andranno quasi un milione e mezzo di euro. Al teatro di figura (articolo 11) e al teatro amatoriale e studentesco (articolo 12) andranno rispettivamente 111 mila euro.