“La Summer School è sinonimo di orgoglio medico per
l’altissimo livello di confronto e di dibattito. Abbiamo bisogno di eventi come
questo, che ci siano contenitori dove elaborare le idee. La politica è
portatore di messaggi e il nostro compito è dare forma alle idee del
territorio. Soltanto con un confronto serio si possono ottenere risultati, non
possiamo fare riforme su slogan Facebook”.
È con queste parole che Erika Stefani, Ministro per le
disabilità, ha aperto i lavori della SUMMER SCHOOL 2021 organizzata da Motore Sanità.
Secondo il Ministro Stefani sul tema dell’autonomia “si
è sviluppata una dialettica che non esiste”.
“Il Raccordo
Regione-Stato è funzionante – ha spiegato –
ed è un binario sul quale bisogna andare.
Non ho deleghe in materie di sanità, però non ci si può esimere da quello che è
un impianto centrale. Nel momento in cui manca una governance si creano delle
sacche dove non c’è comunicazione, ma addirittura inerzia”.
Il Ministro ha messo in evidenza le disomogeneità che ancora esistono nel
nostro Paese.
“In Italia ci sono disomogeneità che non possono
essere superate con una centralizzazione del sistema decisionale, perché i
territori sono molto diversi tra loro. Le competenze regionali non possono
essere sottratte. Occorre dare ordine. Se noi guardiamo al sistema sanitario è
un sistema che ha il suo coordinamento e questo sistema di raccordo è il
migliore per lavorare in Italia”.
“Il sistema
socio assistenziale deve trovare una nuova visione – ha
aggiunto Erika Stefani. Non so se il governo potrà farlo. Piano piano il
percorso sarà il raccordo tra pubblico e privato. Ritengo però che occorra fare
molto e che occorra fare dibattito, anche per quanto riguarda il tema della
disabilità, come quelli che state facendo con la Summer School”.