“Tari, aumenti inevitabili e contenuti” - QdS

“Tari, aumenti inevitabili e contenuti”

redazione

“Tari, aumenti inevitabili e contenuti”

martedì 08 Agosto 2023


L’Amministrazione comunale di Caltagirone interviene dopo le polemiche seguite all’incremento delle tariffe per i rifiuti: “Garantita l’equità del tributo”

Sulla questione-Tari, scaturita dall’approvazione in Consiglio comunale delle tariffe, interviene l’Amministrazione comunale: “In merito ad alcune imprecise e fuorvianti interpretazioni che hanno trovato spazio negli ultimi giorni, si rende necessario chiarire che sulla questione Tari l’Amministrazione comunale ha messo in campo tutti gli strumenti possibili per dare respiro a imprese e famiglie, compatibilmente con l’obbligo di una copertura integrale dei costi di gestione del servizio di igiene urbana, con gli adeguamenti normativi obbligatori (passaggio dalla tariffa monomia alla tariffa binomia) e con gli aumenti dei costi di conferimento (dovuti alla crisi energetica).

Infatti il costo di conferimento dell’indifferenziato in discarica è passato da 135,00 euro a tonnellata a 150,00; il costo di conferimento degli ingombranti è passato da 300,00 euro a tonnellata a 350,00, quello dell’organico da 58,00 a tonnellata a 78,00. Il costo del servizio, infatti, negli anni è andato crescendo: dal 2019 con 5.380.000 di costo al 2022 con un costo di 6.185.000, dunque con una media di 300.000 € all’anno di aumento. Solo tra il ’22 e il ’23 l’aumento è stato di soli 50.000, dovuto ai numerosi interventi di rimozione rifiuti abbandonati dai cittadini incivili (bonifiche)”.

Ancora l’Amministrazione: “Nel 2022 il costo del servizio è stato di 6.185.000 euro circa, per il 2023 è di 6.239.000 euro circa. Chi parla di un aumento di 400 mila euro del costo del servizio e della Tari riferisce un’informazione assolutamente falsa e scorretta, poiché chi ha amministrato sa bene che dal 2019 al 2022 si è potuto beneficiare del contributo erogato dallo Stato per le difficoltà legate al Covid (300.000 euro circa all’anno), oltreché del contributo Miur (poco meno di 30.000 euro all’anno). Quest’anno, non essendoci più questo contributo statale legato al Covid, si è potuto beneficiare solo del contributo Miur, che ammonta a 29.376 euro. Dunque nel 2023 si deve necessariamente bollettare 6.210.000 euro circ”a.

“Tuttavia abbiamo cercato di garantire l’equità del tributo, tenendo conto del fatto che alcune categorie come carceri e ospedali, non effettuando in maniera puntuale la raccolta differenziata, determinano un’incidenza notevole di costi per il Comune, dunque nei loro confronti abbiamo applicato il principio del ‘chi inquina paga’, aumentando per loro la tariffa del 52-54%. Grazie a tutto ciò è stato possibile sia applicare tariffe migliorative e vantaggiose per le famiglie con un solo componente, che andranno a pagare in media 5 € in meno all’anno a fronte dei 26 euro in più previsti, e con due componenti, che andranno a pagare in media 15 € in più all’anno a fronte dei 22 euro in più previsti e comunque l’aumento più elevato sarà in media di 26 € in più all’anno. Inoltre siamo riusciti abbassare per le imprese (utenze non domestiche) l’aumento del tributo dal 7% previsto al 2-3%, così da tutelare il tessuto produttivo della nostra città”.

“Gli aumenti sono contenuti anche in virtù dello stabile e costante incremento della percentuale di raccolta differenziata che, grazie all’impegno di tantissimi cittadini virtuosi, si attesta al 67,76% per il mese di luglio. L’obiettivo di arrivare alla migliore tariffa possibile – conclude l’Amministrazione – è stato raggiunto grazie alla condivisione con i consiglieri comunali sia di centrodestra sia di centrosinistra, con i quali si è lavorato in sinergia per rendere il più possibile equo e sostenibile il tributo, a dimostrazione del fatto che il vero senso della Politica sta nel perseguire, al di là delle diverse appartenenze, il bene della comunità”.

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