Tari Nissoria: inevitabile aumento e immancabili polemiche - QdS

Tari Nissoria: inevitabile aumento e immancabili polemiche

redazione

Tari Nissoria: inevitabile aumento e immancabili polemiche

Fabrizio Giuffrida  |
martedì 04 Luglio 2023

Il sindaco Colianni ha fatto il punto sulle tariffe che tante critiche hanno sollevato da parte degli oppositori politici: “Costretti ad allineare i dati relativi a costo del servizio e bollettazione”

NISSORIA (EN) – Sono stati giorni movimentati e di grande dibattito pubblico, quelli appena trascorsi, con il sindaco Rosario Colianni che ha voluto difendersi e dare delle spiegazioni sulla spigolosa questione delle bollette Tari, per cui è previsto un considerevole aumento dei costi.

Come spiegato dal primo cittadino di Nissoria, dal 2012 al 2017, il costo reale della spazzatura è stato di 480.000 euro annui, con il Comune che ha sempre emesso bollette per 420.000 euro nei dodici mesi, non allineando mai il costo reale a quello coperto dai cittadini. Nel luglio 2018, inoltre, a seguito delle elezioni regionali del novembre precedente, dall’allora primo cittadino di Nissoria, è partita una richiesta indirizzata all’Srr (Servizio regolamentazione rifiuti) per incrementare il numero degli operatori. Tale richiesta fu accolta dal presidente del Srr (che era lo stesso sindaco di Nissoria) e il costo di gestione del servizio è lievitato di 120.000 euro, portandolo a un totale di 600.000 attuali.

Da allora in poi e fino al 31 agosto 2022, ha affermato Colianni, nonostante il costo reale del servizio fosse sensibilmente aumentato, si è comunque continuato a bollettare per 420.000 euro, portando così il Comune di Nissoria ad avere un disavanzo di circa 2.500.000 euro, con il quale l’attuale Amministrazione deve fare i conti.

Per questo motivo, l’Esecutivo Colianni ha dovuto riallineare il reale costo della spazzatura: la legge infatti impone che il costo del servizio di smaltimento sia a totale carico dei cittadini. Inoltre, è stata presentata richiesta di riequilibrio alla Corte dei Conti proprio per il disavanzo creato. Per far sì che tale istanza fosse accolta, il Comune doveva essere obbligatoriamente in regola con la bollettazione. L’Srr, con nota numero 1.751 del 13 luglio 2022 ha inoltre chiesto al Comune di allineare il costo reale della spazzatura con le bollette, pena sanzione e una diffida da parte dell’Arera. Oltre a ciò non sarebbe potuta neanche partire la gara settennale per la gestione del servizio.

“Ci tengo a precisare – ha sottolineato ancora Colianni – che in provincia di Enna eravamo l’unico Comune a non avere i due dati allineati e cioè costo effettivo del servizio e bollettazione. Purtroppo ci siamo trovati noi a sciogliere questo doloroso nodo e con grande senso di responsabilità e coraggio, a malincuore e con molta amarezza abbiamo dovuto per obbligo di legge e non per volontà deliberare in Consiglio Comunale questo adeguamento che ha comportato considerevole aumento”.

“L’invito che faccio – ha concluso il sindaco – è di non accusarci ingiustamente e di non istigare e provocare i tanti cittadini che ogni giorno si trovano già a fare i conti con problemi di varia natura, al fine di evitare tensioni sociali che potrebbero sfociare in atti violenti o aggressivi”.

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