Una Turandot da tutto esaurito al via venerdì al Teatro Bellini - QdS

Una Turandot da tutto esaurito al via venerdì al Teatro Bellini

web-gv

Una Turandot da tutto esaurito al via venerdì al Teatro Bellini

Chiara Borzì  |
mercoledì 10 Gennaio 2024

Tutto esaurito per le 7 rappresentazioni che, al Teatro Massimo Vincenzo Bellini, apriranno la stagione di opere e balletti con la Turandot.

Tutto esaurito per le sette rappresentazioni che, al Teatro Massimo Vincenzo Bellini, apriranno la stagione di opere e balletti con la Turandot di Giacomo Puccini. Nel palinsesto è sold out anche il Lago dei cigni (24-28 gennaio). Continua quindi il successo di pubblico, accompagnato da quello della critica, per l’attività artistica e culturale del Teatro Massimo catanese, che parte proprio dalla messa in scena dell’incompiuta Turandot per celebrare il centenario della morte del compositore toscano. La regia è affidata ad Alfonso Signorini, l’opera sarà diretta dal maestro Eckehard Stier, considerato tra i direttori più interessanti del panorama musicale moderno. Stier è attualmente Direttore Ospite Principale dell’Orchestra del Teatro Massimo Bellini di Catania.

“Sarò assolutamente onesto con l’opera e con la musica di Puccini perché Turandot è una delle musiche più belle mai scritte – ha dichiarato Stier -, tutta l’opera, tutta la lirica, ha dei punti molto sensibili e centrarli per me è un obiettivo importante”. Il direttore artistico del teatro, Fabrizio Maria Carminati, ha spiegato l’opportunità di inserire nell’opera di Turandot, appunto incompiuta, il finale alternativo scritto dal compositore Luciano Berio.

“Berio era legato al lascito di Puccini, che ci ha lasciato orfani del finale – ha spiegato Carminati – spero che il pubblico possa apprezzare questa scelta notando la connessione. L’allestimento dello spettacolo è complesso, l’inaugurazione ardita, così come è stata ardita la scelta di mettere a completamento l’opera con il contributo di Berio. Tengo a ringraziare – ha concluso Carminati – tutte le maestranze del teatro per la dedizione con cui stanno svolgendo il proprio lavoro in questi giorni intensi”.

Attesa per il ritorno di Alfonso Signorini

Massima soddisfazione per il sold out e il momento attraversato dal Teatro è stata espressa dal sovrintendente Giovanni Cultrera di Montesano. “Prendiamo atto, se ce ne fosse bisogno, del riconoscimento al canto lirico quale Patrimonio immateriale dell’Umanità. Questo significa testimoniare ancor di più l’importanza di ciò che la lirica rappresenta oggi e nel futuro. C’è grande attesa per la stagione 2024, per cui è graditissimo il ritorno di Alfonso Signorini. Protagonista già in estate con la Cavalleria Rusticana a Vizzini. Turandot è già andata sold out in poche ore – ha ricordato il sovrintendente – e si prevede un gennaio intenso anche per il Lago dei Cigni, anch’esso tutto esaurito. Di questo ringraziamo il pubblico perchè ci sta omaggiando di grande affetto e devozione”.

“Puccini un uomo di spettacolo”

Il dramma Turandot sarà messo in scena con l’allestimento che vede insieme il Festival Pucciniano di Torre del Lago e il Teatro Nazionale Georgiano di Tbilisi, con le scene di Carla Tolomeo e i costumi di Fausto Puglisi. Orchestra e Coro saranno affiancati dal Coro interscolastico delle voci bianche Vincenzo Bellini. Nel cast vocale i soprani Daniela Schillaci e Anastasi Boldyreva si alterneranno nel title role di Turandot. “Puccini era un uomo contemporaneo – ha spiegato il regista Alfonso Signorini – era un uomo di spettacolo, che amava il cinema, anche nella sua scrittura ha sempre ben presente l’arte dello spettacolo. Per questo ritengo che fare la regia di una sua opera significa rispettare la sua drammaturgia. Non sono per lo stravolgimento delle opere, del melodramma, non ne hanno bisogno. Il melodramma italiano ha già tutto in nuce, trasmette dei messaggi e dei valori validi anche agli uomini del terzo millennio”.

“Per quanto mi riguarda mi metto al servizio della musica – ha dichiarato Signorini – non sarà la mia Turandot, ma quella di Giacomo Puccini con le mie suggestioni. Leggo la musica, la suono e mi piace cogliere tutti i suggerimenti che gli autori, da Puccini a Verdi, danno anche per la drammaturgia”. Turandot di Giacomo Puccini sarà in programmazione al Teatro Massimo Vincenzo Bellini dal 12 al 20 gennaio.

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017