Uccise i badanti del padre: ergastolo per Giampiero Riccioli

Siracusa, uccise i badanti del padre: definitivo l’ergastolo per Giampiero Riccioli

marikacontarino

Siracusa, uccise i badanti del padre: definitivo l’ergastolo per Giampiero Riccioli

Redazione  |
venerdì 23 Febbraio 2024

Le due vittime sparirono nella primavera del 2014 e furono ritrovate anni dopo, interrate nella villa del ristoratore.

Diventa definitivo l’ergastolo per Giampiero Riccioli, l’uomo accusato del duplice omicidio di Luigi Cerreto e Alessandro Sabatino e della soppressione dei loro cadaveri.

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La scomparsa dei due badanti

Le due vittime sparirono nella primavera del 2014, qualche giorno dopo essere arrivati a Siracusa per rispondere ad un annuncio di lavoro pubblicato da Riccioli per l’assistenza all’anziano padre nella sua villa, in contrada Tivoli, alla periferia sud di Siracusa.

I corpi delle vittime furono trovati interrati nella villa di Giampiero Riccioli a distanza di anni dalla loro sparizione, dopo che la Procura generale di Catania avocò l’inchiesta della magistratura di Siracusa.

La dinamica del duplice omicidio

L’autopsia svelò che furono prima legati e poi uccisi con dei colpi di arma da fuoco. Secondo gli inquirenti, ci sarebbero stati dei contrasti tra le vittime ed il ristoratore. Giampiero Riccioli era, infatti, stato accusato dai badanti di maltrattamenti nei confronti del padre, al punto che avrebbero minacciato una denuncia alle forze dell’ordine, ma sarebbero emersi anche dei contrasti di natura economica.

Il processo a Giampiero Riccioli

La difesa, composta dagli avvocati Antonio Meduri e Dario Lombardo, ha chiesto e ottenuto una perizia psichiatrica sull’imputato, ma per i consulenti Giampiero Riccioli era in grado di intendere e di volere. I legali hanno preannunciato ricorso in Cassazione.

La prima sezione penale della Cassazione, con la sentenza emessa, ha dichiarato inammissibile il ricorso proposto dall’imputato contro la sentenza della Corte di Assise di Appello di Catania del 12 luglio 2023 che aveva confermato la sentenza di primo grado all’ergastolo. Condanna divenuta ora definitiva.

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