Unicef, a Scicli il progetto per una “Scuola Amica” - QdS

Unicef, a Scicli il progetto per una “Scuola Amica”

Unicef, a Scicli il progetto per una “Scuola Amica”

martedì 28 Novembre 2023

Diversi istituti, di ogni ordine e grado, sono stati coinvolti nell’iniziativa che ha visto la collaborazione dell’amministrazione comunale. Lo scopo è di educare alla tutela del futuro dei bimbi e al benessere psicosociale

SCICLI – Promuovere una scuola “amica” delle bambine, dei bambini e degli adolescenti. È questo il leitmotiv di un progetto Unicef che ha coinvolto diverse scuole della provincia iblea e che si è concluso proprio qualche giorno fa con una cerimonia di consegna degli attestati a Scicli.

Il progetto Unicef “Scuola Amica”

Il progetto “Scuola Amica” ha conosciuto, negli ultimi anni, un notevole, crescente coinvolgimento delle scuole iblee da parte di istituti di ogni ordine e grado della nostra provincia, soprattutto per la qualità valoriale del progetto e per l’efficacia della ricca proposta educativa.

Alla diffusione del progetto ha contribuito anche il clima costruttivo e sereno di collaborazione tra l’Ufficio IX – Ambito territoriale per la provincia di Ragusa, la cui dirigente Viviana Assenza ha fattivamente promosso il progetto, affidandone la puntuale cura alle referenti Angela Rapicavoli e Giorgia Iurato, e il comitato provinciale per l’Unicef di Ragusa, con la presidente Elisa Mandarà.

Durante l’incontro si è fatto presente come nel progetto l’attenzione verso la realizzazione dei principi sanciti dalla Convenzione è stata polarizzata sul diritto all’apprendimento, fondamentale per la vita dei bambini e dei ragazzi.

La proposta vuole contribuire a realizzare esperienze educative, a creare ambienti di apprendimento che favoriscano il raggiungimento degli obiettivi che bambine, bambini e adolescenti devono conseguire nel loro percorso di studi.

Il progetto “Scuola Amica” ha proposto alle scuole attività condotte con metodologie e criteri organizzativi, che aiutano i bambini e i ragazzi a maturare la consapevolezza di sé e l’autostima, la motivazione, la capacità di giudizio e il senso critico.

Le proposte didattiche, trasversali e accompagnate da una utile ricchezza di materiali, schede e apparati, possono entrare nella didattica quotidiana, arricchendola, e senza fratture di senso, nelle linee ideali e attuali della promozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

“Per l’anno scolastico 2023-2024 – hanno detto i referenti dell’associazione – Unicef Italia rinnova alle scuole e a tutte le realtà educative l’invito a focalizzarsi in maniera specifica sulle quattro priorità globali per la tutela del futuro di bambine, bambini e adolescenti: educazione, salute mentale e benessere psicosociale, non discriminazione, con particolare attenzione a minorenni rifugiati, migranti e richiedenti asilo, cambiamento climatico e sostenibilità. Tra i numerosi punti di grande interesse, si segnala come il progetto accolga le indicazioni contenute nelle Linee guida per l’insegnamento dell’Educazione civica, che strutturano un approccio trasversale agli insegnamenti disciplinari, coerente con i principi sanciti dalla Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e gli Obiettivi dell’Agenda 2030”.

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