Si celebra oggi il World Wide Web Day, giorno dedicato alla commemorazione della nascita del web e al riconoscimento del suo impatto sul mondo
Si celebra oggi il World Wide Web Day, giorno dedicato alla commemorazione della nascita del World Wide Web (il ‘www’) e al riconoscimento del suo impatto sul mondo. Il ‘web’, che ha rivoluzionato il modo in cui comunichiamo, apprendiamo e interagiamo, è stato creato da Sir Tim Berners-Lee, scienziato informatico inglese, nel 1989, alla ricerca di un sistema di informazioni distribuite per facilitare la condivisione e l’aggiornamento delle comunicazioni tra i ricercatori del Cern. Il www, una vasta raccolta di pagine web e risorse, è connesso tramite un “autostrada digitale” nota come Internet. Questo sviluppo è stato determinante nel promuovere l’era dell’informazione, consentendo l’accesso istantaneo alla conoscenza e facilitando la comunicazione globale.
Internet è regolarmente utilizzato da oltre l’80% della popolazione italiana
Il World Wide Web Day è significativo come momento per riflettere sull’impatto trasformativo del web sulle vite. È un giorno per celebrare non solo l’ingegnosità di Berners-Lee, ma anche i contributi di innumerevoli persone che hanno continuamente trasformato il web nello strumento onnipresente e versatile a cui ci affidiamo oggi. Internet viene utilizzato regolarmente dall’80,2% della popolazione italiana a fronte di una media europea dell’87%: lo rivela l’Istat nell’ultimo rapporto sugli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU. Eurostat rileva, inoltre, che il 96% dei giovani di età compresa tra 16 e 29 anni nell’Unione Europea usa Internet ogni giorno, rispetto all’84% della popolazione adulta. Secondo l’Istat nel 2022 il tasso di diffusione di Internet tra le famiglie residenti in Italia con almeno un componente di 16-74 anni è del 91,4%, valore in linea con la media EU27 (92,5%). Il Paese, quindi, in questi tre anni ha recuperato il gap che lo caratterizzava in passato. Se si allarga l’analisi a tutte le famiglie residenti sul territorio italiano la quota di quelle che dispone di un accesso a Internet scende all’83,1%.
Trentino Alto-Adige e Lombardia le regioni con più alta percentuale di famiglie connesse a Internet
Il Trentino-Alto Adige (88,9%) e la Lombardia (86,1%) sono le regioni con la percentuale più alta di famiglie connesse a Internet; all’opposto si collocano la Puglia (78,2%), la Basilicata (77,5%) e la Calabria (73,6%). Va sottolineato, però, che in questi ultimi tre anni i divari territoriali si sono progressivamente attenuati. Infatti, se nel 2020 la distanza tra il Nord e il Mezzogiorno era di 7,5 punti percentuali, nel 2021 scende a 5,5 e nel 2022 a 4,9. La maggior parte delle famiglie senza accesso a Internet da casa indica come principale motivo la mancanza di capacità (59,9%) e il 21,5% non considera Internet uno strumento utile e interessante. Seguono motivazioni di ordine economico, legate all’alto costo dei collegamenti o degli strumenti necessari (11,9%), mentre il 7,8% non naviga in Rete da casa perché almeno un componente della famiglia accede a Internet da un altro luogo.
Nel 2021 poco meno della metà delle persone di 16-74 anni residente in Italia aveva competenze digitali almeno di base (45,7%). Il divario tra i diversi Paesi europei risulta piuttosto elevato e l’Italia occupa le ultime posizioni della graduatoria europea. Le competenze digitali almeno di base sono caratterizzate da un forte divario di genere a favore degli uomini, che, nel nostro Paese è di 5,1 punti percentuali. Va però sottolineato che fino ai 44 anni tale distanza si annulla e in alcuni casi si inverte di segno. Si conferma un uso della Rete prevalentemente rivolto all’utilizzo dei servizi di comunicazione. Negli ultimi tre mesi circa 7 internauti su 10, di età superiore ai 6 anni, hanno usato servizi di messaggeria istantanea (68,9%), il 60,1% ha effettuato chiamate sul web e il 59,2% ha utilizzato la posta elettronica. Diffuso anche l’utilizzo della Rete per guardare video da servizi di condivisione come, ad esempio, YouTube (55,3%), ascoltare ascolta la musica sul web (45,6%) e partecipare ai social network (45,1%). Il 44,9% utilizza il web per leggere giornali informazioni e riviste online.