Farmaci a rischio estinzione - QdS

Farmaci a rischio estinzione

Luigi Grimaldi

Farmaci a rischio estinzione

venerdì 10 Maggio 2019

Sempre più spesso il vostro farmacista vi dice che quel farmaco prescritto correttamente dal medico non è più disponibile

Forse non ve ne siete accorti, ma sempre più spesso il vostro farmacista vi dice che quel farmaco prescritto correttamente dal medico, presente nel prontuario nazionale, che assumete con soddisfazione da 15 anni senza problemi non è più disponibile sul territorio nazionale (se vuole tagliare corto vi dice che non è più prodotto, ma spesso non è vero!): occorre trovare un sostituto.

L’agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha addirittura creato sul suo sito una pagina “Carenze e indisponibilità” con una lista dei farmaci “temporaneamente carenti” per cui suggerisce modalità gestionali alternative, inclusa l’autorizzazione all’importazione da stati esteri dove il farmaco è ancora rintracciabile. Negli ultimi mesi i parkinsoniani non trovano più una loro classica combinazione di L’DOPA e carbidopa (costa poco in Italia e dall’estero, apparentemente, fanno man bassa), vari antibiotici e vaccini senza un equivalente disponibile sono scomparsi, per molti farmaci ormonali è stata cessata la commercializzazione in Italia.
Le cause di questa morìa inopinata di farmaci storici e molto utilizzati? Molteplici. Si va da problematiche produttive legate ad insufficienza degli stabilimenti produttivi (magari per l’avvento di nuove regole di qualità), a difficoltà del gruppo produttore (magari in occasione di una fusione aziendale), a logiche interne aziendali che prevedono spostamenti di capitali interni verso linee produttive più promettenti (quasi sempre in termini economici), a fenomeni speculativi internazionali fino alla franca azione di killeraggio da parte di Big-Pharma nei confronti del piccolo e indifeso competitor.

Ultimo esempio, ma che colpisce quel 15% della popolazione mondiale che ne è affetta (750.000 solo in Sicilia!), è il caso del pizotifene, un farmaco efficace nella profilassi dell’emicrania prescrivibile ad un costo di € 2,12 al mese (= €25,44/anno) che ha la sfortuna di essere prodotto dalla stessa azienda farmaceutica che ha appena registrato l’innovativo erenumab il cui costo negli USA è di circa €5.860/anno, un costo (e un ricavo…) superiore a 200 volte quello del vecchio pizotifene. Sarà un caso, ma dopo essere scomparso anche dalle ultime farmacie degli altopiani sardi (alcuni pazienti beneficiati dal pizotifene erano corsi anche li per approvvigionarsi), le ASP italiane, incluse quelle siciliane, hanno dovuto attrezzarsi per acquisire il farmaco in Spagna dove ancora sembra ci sia un focolaio di…resistenza produttiva.

Il trend, comunque, sembra segnato: senza una difesa della diversità da parte delle agenzie regolatorie, senza un “Save the whale” per difendere con il proprio scafo le balene migranti dalle baleniere giapponesi, anche il pizotifene e gli altri farmaci “poveri ma belli” scompariranno e entreranno nella categoria del dodo, del quagga, del piopìo dell’isola del Sud, del liotro: animali che siamo arrivati a vedere, anche a fotografare, ma che abbiamo contribuito ad estinguere.

Il tutto a scapito di sistemi sanitari alla disperata ricerca di fondi.
Schizofrenicamente.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017