Servono interventi a favore della vivibilità in una delle aree più popolose della Città della Contea tra rifiuti, incuria e troppa inciviltà
MODICA (RG) – Il quartiere Dente è uno dei più popolosi della Città della Contea, ma purtroppo l’inciviltà di alcuni cittadini e la noncuranza delle amministrazioni comunali, che nel tempo si sono succedute, lo hanno reso uno dei più invivibili dell’intera città.
La popolosa zona continua a permanere nell’abbandono a causa di una serie di problematiche che, a distanza di anni, sono ancora da affrontare e risolvere. Il viaggio del QdS inizia dall’area sottostante l’unica piazzetta del quartiere e adiacente la vecchia scuola Milano-Palermo che attende, da oltre quattro anni, la messa in sicurezza. Tale area è presa costantemente di mira dai frequentatori dei locali pubblici del quartiere, che utilizzano tale luogo per buttare qualsiasi rifiuto. Qui, nonostante la pulizia degli operatori ecologici, gli incivili riescono a sporcare e a degradare il posto da un giorno all’altro, senza alcun rispetto per nulla.
Lungo la scalinata di via Dente c’è il vecchio ponte che conduce al centro storico, il quale si trova in condizioni precarie con segni evidenti di degrado sulle ringhiere di protezione, che rischiano di venire giù da un giorno all’altro. Occorrerebbe, a riguardo, un’immediata messa in sicurezza per l’incolumità di persone e cose. Come se ciò non bastasse, al di sotto del ponte, un’enorme discarica abusiva permane e cresce di anno in anno. In questo caso, il Comune ha provveduto a rimuovere persino carcasse di auto abbandonate, ma alcuni incivili lanciano dall’alto la spazzatura che va a finire pure sugli alberi sottostanti.
Volgendo lo sguardo altrove la situazione non cambia: le transenne delimitano il crollo del muro sulla via Michele Pulino e restringono da oltre tre anni la già stretta carreggiata, così come avviene cento metri più avanti dove una parte di tale muro pericolante è stata messa in sicurezza. Uno stato di cose che procura non pochi disagi a chi in via Pulino ci vive e che vede dal 2008 inascoltate le ripetute segnalazioni presentate al Comune. Allo stesso modo sono cadute nel dimenticatoio le richieste d’intervento per le manutenzioni, e ciò ha indotto i residenti a realizzare una raccolta di firme per il sollecito degli interventi. Tale istanza, protocollata dall’Ente di Palazzo San Domenico lo scorso dicembre 2011, a oggi non ha sortito alcun effetto. I residenti lamentano anche la mancata scerbatura di quel che rimane dei muri crollati, aggravata dall’accumulo dei calcinacci. Stessa ragione che impedisce la sostituzione delle lampade spente dei lampioni, con la zona ormai rimasta al buio. Senza dimenticare il manto stradale, quasi integralmente dissestato, con non pochi rischi per l’incolumità pubblica.
Un altro luogo che presenta diverse criticità è il parco comunale Villa Cascino, il più grande spazio verde della città ma anche il più degradato e abbandonato. La Villa, recuperata alla fine degli anni Novanta dall’allora amministrazione comunale di centrosinistra, è stata progressivamente abbandonata a se stessa e infine, nel 2009, dopo il crollo di un’ampia parte di muro che sovrasta via Nuova Sant’Antonio, è stata chiusa a scopo precauzionale per preservare l’incolumità del pubblico frequentatore. I pericoli al suo interno, infatti, erano diventati parecchi: muri di cinta pericolanti, ringhiere inesistenti, alberi e siepi abbandonati, lampioni rotti, scale di legno fradice e servizi igienici completamente distrutti ed inutilizzabili. Era questo lo stato di degrado ed abbandono in cui versava la struttura fino alla sua definitiva chiusura. Oggi, si può presumere, anche da quanto si evince dall’esterno, che le condizioni della villa siano molto peggiorate e che assomigli più ad un’area naturalistica abbandonata dove la vegetazione spontanea ha preso il sopravvento su tutto, piuttosto che a un parco con tanto di viali, sedili e giochi per bambini così com’era dopo la sua ristrutturazione.
Un intenso confronto tra Comune e residenti
MODICA (RG) – Proprio sulle numerose problematiche che insistono al quartiere Dente si è recentemente svolto un confronto tra l’amministrazione comunale e i residenti all’interno del salone parrocchiale dell’Oratorio Sant’Anna.
Il rappresentante del comitato di quartiere, Giovanni Pluchino, che ha elencato tutta una serie di problematiche e di conseguenti interventi ancora da eseguire. A seguire, sono stati i singoli cittadini a prendere la parola e a evidenziare i problemi del quartiere, avanzando alcune proposte per risolverli. A rispondere, per l’amministrazione comunale, sono stati il sindaco Antonello Buscema e gli assessori Tato Cavallino, Peppe Sammito e Giovanni Spadaro. Sulle problematiche ambientali, l’assessore Spadaro ha annunciato una lotta congiunta con la Polizia locale per combattere l’abbandono indiscriminato di rifiuti ingombranti e l’impegno di una maggiore pubblicizzazione del numero telefonico per il ritiro a domicilio gratuito. Sulle manutenzioni, l’assessore Cavallino ha annunciato degli interventi per la ripavimentazione di via Pluchino e per la riapertura di Villa Cascino, che resta uno degli obiettivi dell’amministrazione. Per quanto riguarda invece le opere pubbliche, l’assessore Sammito ha rimarcato l’intenso lavoro per sbloccare e velocizzare l’iter riguardante la realizzazione del sistema di rotatorie di contrada Crocicchia, all’ingresso della città.
Il sindaco ha evidenziato il lavoro svolto per il quartiere, promettendo una maggiore attenzione nei vari settori e ringraziando i cittadini per la loro partecipazione.