L’opera è tra le più antiche incompiute della città. Doveva essere fruibile già da un anno. Emanato un bando, ma biblioteca e archivio sono ancora da completare
Messina – Mentre i dipendenti della Feluca Spa proclamano nuovamente lo stato di agitazione e “nascondono” il sito internet del Comune di Messina, tutt’oggi non visitabile, un importante bando colpisce l’attenzione di chi segue da tempo le vicende di Palazzo Zanca.
Stiamo parlando del PalaCultura, della più antica (probabilmente) incompiuta della città, della struttura cioè che, progettata negli anni ‘70, solo in questi ultimi anni ha visto un’accelerata nella costruzione. Ce ne siamo occupati diverse volte sia sulle colonne di questa pagina che all’interno del quotidiano con inchieste fotografiche, e abbiamo seguito l’evoluzione dei lavori eseguiti dalla Cosedil. E ora, udite udite, il Comune emana il bando per la gestione del parcheggio.
Un incredibile passo in avanti quello fatto da Palazzo Zanca, se non fosse che non solo la biblioteca e l’archivio siano ancora in fase di completamento, ma proprio per quanto riguarda i parcheggi l’attesa per la realizzazione e la messa in servizio sembra ancora molto lunga. Intanto, però, il bando per i servizi c’è, è stato emanato e scadrà il 16 ottobre prossimo. Vediamolo nel dettaglio.
Per la gestione della struttura l’importo a base d’asta per il canone annuo da retrocedere al Comune di Messina con offerta in aumento è di 275.000 € più Iva. Il bando, inoltre, fissa criteri che mirano all’internazionalizzazione del polo culturale messinese.
Ricordiamo ancora quando il direttore dei lavori D’amore ci promise che la struttura sarebbe stata consegnata al Comune entro l’anno 2008. Ora sarebbe di già un miracolo se entro novembre si riuscisse ad organizzare l’inaugurazione. Ma onestamente non ci sembra ci siano ancora i presupposti. E questo nonostante si stiano per ultimare l’acquisto dei libri e i lavori alla reception della biblioteca, e che sia in corso di approvazione la perizia tecnica per i due pannelli di bronzo che saranno piazzati sulla facciata principale, raffiguranti una riproduzione del “San Girolamo nello studio” di Antonello da un lato e un’allegoria della città di Messina risorta dopo il terremoto dall’altro.
Insomma, accogliamo con piacere la notizia che Palazzo Zanca stia cominciando ad affidare i servizi per la gestione del PalaCultura, ma a parte il parcheggio occorre decidere una volta per tutte la destinazione d’uso degli spazi, chi vi potrà accedere e secondo quali modalità. La città, di sicuro, ha bisogno dell’edificio. Ma quando potrà usufruirne?