Assistenza residenziale per i disabili insufficiente. In Lombardia quattro volte i posti siciliani - QdS

Assistenza residenziale per i disabili insufficiente. In Lombardia quattro volte i posti siciliani

Adriano Zuccaro

Assistenza residenziale per i disabili insufficiente. In Lombardia quattro volte i posti siciliani

martedì 03 Giugno 2014

Livelli essenziali di assistenza in sanità, Isola bacchettata su più fronti. La Regione è “Adempiente con impegno su alcuni indicatori”. Dimenticati anche gli anziani, da noi strutture quasi introvabili; carenze nel Prontuario della distribuzione diretta farmaci

ROMA – Esaminando il monitoraggio 2012 dei Livelli essenziali di assistenza (Lea), effettuato dal ministero della Salute e pubblicato sul sito del dicastero pochi giorni fa, avevamo dato notizia sul nostro giornale ai lettori del fatto che alla Sicilia era stato richiesto, attraverso il rinvio al Piano di Rientro, di assolvere agli obiettivi relativi all’assistenza residenziale per anziani e disabili ed all’appropriatezza dell’assistenza ospedaliera.
 
Tra le criticità segnalate anche le vaccinazioni per Mpr (morbillo, parotite, rosolia). Vi diamo, dunque, i dettagli numerici e il quadro sconfortante che il ministero ci ha chiesto di “raddrizzare” in tempi brevi. Partiamo con i dati inerenti al numero di posti equivalenti residenziali in strutture che erogano assistenza ai disabili ogni 1.000 residenti (foto). Nella classifica per Regioni, la Sicilia figura al penultimo posto con 0,22 posti ogni 1.000 residenti; peggio di noi solo il Friuli Venezia Giulia (0,18).
 
Ad aggravare la nostra posizione, i cui numeri sono stati bollati come “scostamento non accettabile” dal ministero, il fatto che dal 2010 ad oggi siamo rimasti praticamente immobili: il miglioramento è stato di 0,1 punti. Il paragone con la Lombardia ci condanna, se possibile, ancor di più; il punteggio di questa Regione è di 0,80: quasi quattro volte il nostro.
I disabili non sono gli unici, purtroppo, a dover subire l’inefficienza del sistema siciliano; le altre vittime sono gli anziani. Secondo il rapporto sono, infatti, solo 0,87 il numero di posti equivalenti per assistenza agli anziani in strutture residenziali ogni 1.000 anziani residenti. La Lombardia? Lì gli anziani possono contare su 27,56 posti; oltre trenta volte i posti siciliani.
Altra carenza della nostra Regione si palesa nella percentuale del consumo annuo (espresso in Ddd – dosi definite die) dei farmaci appartenenti al Pht (Prontuario della distribuzione diretta). Il nostro è uno “scostamento rilevante ma in miglioramento”. Il Sicilia la percentuale nel 2012 era ferma al 56,0%. Prima classificata la Liguria (99,4%), seconda la Basilicata (99,1%), terza la Toscana (98,2%). Queste tre Regioni coprono quasi completamente il fabbisogno dei cittadini; la Sicilia si ferma a poco più della metà.
L’impietosa indagine va avanti e non “lascia scampo” nemmeno ai bambini. Il ministero della salute informa che la copertura vaccinale dei bambini a 24 mesi per una dose di vaccino contro morbillo, parotite, rosolia (Mpr) è in percentuale dell’88,96% in Sicilia mentre in Lombardia è del 94,14%. Ancora una volta bassa classifica e ancora una volta colore rosso per la nostra Regione.

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