“Individuando gli elementi di criticità che interessano il Parco, la raccolta dei rifiuti risulta prioritaria per via del cattivo sistema di smaltimento che li interessa. Esiste un’ampia fascia vicino gli abitati che soffre per i disservizi di smaltimento, un problema che va affrontato complessivamente e non solo per intervento del Parco dell’Etna. Coinvolgendo associazioni, cittadini, scuole e amministrazioni dei comuni etnei abbiamo organizzato, come il 26 novembre, un giornata di raccolta in cui sono state tonnellate le quantità di rifiuti raccolti. Sensibilizzare è l’unico modo per sperare di risolvere il problema. Cerchiamo di sensibilizzare anche le aziende e le ditte che hanno il ruolo di smaltire i rifiuti. Un grazie particolare devo rivolgerlo al prefetto Giuseppe Romano, attuale commissario straordinario della Provincia regionale di Catania, per aver concorso nel lavoro di sensibilizzazione interessandosi dello smaltimento dei rifiuti nelle strade provinciali”.
“Recentemente abbiamo stipulato un patto d’intesa con Aiab (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica) allo scopo di creare un Biodistretto del Parco. Lo abbiamo fatto perché credo che lo sviluppo della biodiversità passi attraverso la riscoperta dell’agricoltura tradizionale. Abbiamo tanti prodotti che oggi potrebbero rappresentare, ad esempio, un presidio Slow Food. Prodotti ricercati dai tipici viaggiatori contemporanei. È inoltre un progetto in embrione la realizzazione del cosiddetto “battesimo dell’Etna”, iniziativa riservata a tutte le scolaresche che verranno in visita al Parco. Sappiamo che il 90 per cento dei giovani catanesi non ha mai visitato il Parco e quest’idea, seppur ancora in lavorazione, vuole servire da stimolo per attrarli. Ci sono diversi progetti interessanti già in atto. Uno è ad esempio rivolto alla valorizzazione del cielo dell’Etna, patrimonio dell’umanità all’insaputa di molti. Grazie alla sue caratteristiche ambientali, l’Etna è utilizzata attualmente come base di costruzione e sperimentazione di un telescopio che concorrerà a livello internazionale per essere inserito tra i migliori strumenti tecnici al mondo”.