"Arssenteismo", il M5S chiede trasparenza - QdS

“Arssenteismo”, il M5S chiede trasparenza

Raffaella Pessina

“Arssenteismo”, il M5S chiede trasparenza

sabato 21 Febbraio 2015

Se Venturino avesse fatto votare i 9 deputati, per gli altri scattavano le multe. L’UdP da l’ok alla pubblicazione trimestrale delle presenze

PALERMO – Il vice presidente dell’Ars Antonio Venturino interviene contro gli assenteisti di Palazzo dei Normanni. “Ho rinviato l’Aula senza aspettare che arrivassero altri deputati perché non ho alcuna intenzione di aspettare i comodi dei parlamentari”.  La dichiarazione è avvenuta al termine della seduta di giovedì scorso dove c’erano solo 9 deputati su 90.
E non gli si può dare certo torto poiché nel mese di febbraio, oltre alla brevissima seduta di ieri, ci sono state solo due sedute e in calendario ne è prevista solo un’altra, visto che l’Aula è stata riconvocata per giovedì della prossima settimana. Il fenomeno dell’assenteismo viene bollato negativamente dai grillini che ironicamente chiamano i deputati assenti “Arsenteisti”.
A questo proposito il gruppo del Movimento cinque stelle ha chiesto all’Ufficio di Presidenza l’elenco delle presenze, poiché non viene reso pubblico né sul sito, né sotto altre forme, per conoscere quante volte è presente a Sala D’Ercole il deputato regionale. Da molto tempo ormai il Quotidiano di Sicilia insiste sulla necessità di una trasparenza della politica a 360 gradi.
 
Comunque dall’Ufficio di Presidenza una risposta positiva è arrivata: l’elenco verrà reso noto, ma solo a cadenza trimestrale e a partire da aprile. “Non abbiamo più parole – dicono i deputati M5S – è una cosa veramente incresciosa, specie se rapportata con la disastrosa situazione della Sicilia. E’ evidente che l’assenza di massa era stata concordata tra maggioranza e finta opposizione, visto che c’erano enormi vuoti un po’ in tutti gli schieramenti”. L’ex grillino Venturino ha sciolto l’assemblea per mancanza del numero legale. “Ma non avrebbe potuto farlo”, dicono i suoi ex compagni di partito “perchè nessuno lo ha richiesto. Avrebbe dovuto fare votare, cosa che gli avrebbe permesso di constatare la mancanza del numero legale”.
Ma in quel caso sarebbero scattate le penalità per gli assenti, circa 250 euro a persona, che moltiplicati per il numero degli assenti, avrebbero prodotto un risparmio di circa 20 mila euro.
Intanto proseguono gli incontri per trovare un accordo sui documenti finanziari e già per mercoledì prossimo è stata prevista una riunione fra Governatore e sindacati per discutere della finanziaria.
Infine all’Ars è stato firmato ieri l’accordo che vedrà al centro dell’itineriario Arabo Normanno di Palermo Monreale e Cefalù proprio il Palazzo dei Normanni con la sua Cappella Palatina. Lo ha dichiarato con soddisfazione il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone. “L’accordo firmato oggi è un ulteriore e fondamentale tassello per il riconoscimento come patrimonio dell’umanità, da parte dell’Unesco”. Si tratta del protocollo d’intesa per la gestione del sito e la contestuale creazione di un comitato di pilotaggio che sarà presieduto dal sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. “Fin dall’inizio – prosegue Ardizzone – abbiamo condiviso l’iniziativa perché convinti, più che mai, che mettere in rete il patrimonio storico, artistico, architettonico e paesaggistico unico di questo percorso possa rappresentare un volano per la valorizzazione e l’arricchimento dell’intera area”.

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