Nell’Isola occorrono 154 giorni per i permessi degli enti preposti, 100 nel Lazio. Meglio di noi anche la Campania. È nata la piattaforma online per verificare la velocità di connessione comune per comune
CATANIA – Quali comuni sono coperti dalla banda ultralarga? Come procedono i lavori per portarla nelle nostre case? Da questa settimana è disponibile online una piattaforma sul nuovo sito di Infratel Italia (società del ministero dello Sviluppo economico deputata a eseguire il piano banda ultra larga) che ci aiuta a rispondere alle domande.
La popolazione italiana con accesso a banda ultra larga (a 30 Mb) è pari al 22,3% del totale, coloro che hanno accesso a 100 Mb sono solo il 2,4%. Confrontando il dato nazionale con la media europea ci accorgiamo che l’accesso a 30 Mb in Europa si attesta al 64%, l’accesso a 100 Mb è al 6%. Un divario davvero notevole che si accentua portando alla luce i dati per regione: in Sicilia la popolazione con accesso a banda ultra larga (a 30 Mb) è pari al 25% (poco al di sopra della media italiana), nel Lazio la percentuale sale al 38,3%, in Emilia Romagna si registra il 30,2%, mentre in Campania solo il 20,8%.
Dal confronto con le tre citate regioni emerge che nell’Isola sono stati realizzati ben 1.363,1 chilometri di infrastrutture, seconda regione il Lazio con 992,7 Km. Ciò che, però, danneggia la nostra corsa all’innovazione sono i tempi medi per i permessi degli enti preposti.
La Sicilia impiega mediamente 154 giorni per avere l’ok, contro i 100 giorni necessari in Lazio e i 101 dell’Emilia-Romagna. Meglio di noi anche la Campania che impiega mediamente 141 giorni per i permessi.
A livello comunale sono ottime le performance di Palermo: 91,7% della popolazione raggiunta da banda ultra larga a 30 Mb. Bene anche Catania (82,8%), anche se altre grandi città riescono a far meglio (Milano è al 92%, Bologna all’89%, Bari al 90%). Messina si attesta al 59,2%, Siracusa al 73%, Ragusa al 74,4%, Agrigento al 35,8%. Trapani e Caltanissetta non sono raggiunti da banda larga Infrantel, ma sono in corso piani d’investimento di uno o più operatori di rete. Enna è classificata come area bianca (sono previsti interventi di infrastrutturazione per la banda ultra larga secondo il modello incentivo).
Dati allarmanti si registrano in molti comuni più piccoli che rimangono ai margini della rete. A tal proposito, un’interessante novità riguarda lo strumento online “Vuoi internet più veloce?”. Si tratta di link che consente all’utente non ancora coperto di segnalare, su un modulo, dove vorrebbe avere la banda ultra larga.