Riforma ex Province ancora ferma al palo - QdS

Riforma ex Province ancora ferma al palo

Raffaella Pessina

Riforma ex Province ancora ferma al palo

venerdì 26 Giugno 2015

In Aula interrogazioni ed interpellanze. Seduta rinviata al 30 giugno. Si è dimesso Leotta, assessore alla Funzione Pubblica

PALERMO – Dimissioni per l’assessore regionale alla Funzione Pubblica Ettore Leotta, magistrato amministrativo in pensione (in quota Udc). All’agenzia Ansa Leotta ha dichiarato di aver inviato una lettera al presidente in cui ha comunicato le dimissioni.
“Sono stanco – ha detto – dopo il crollo del pilone sulla A19, andare e venire da Siracusa è diventato complicato, ho una certa età e anche la difficoltà del viaggio hanno influito sulla mia decisione”. Ed ha aggiunto: “Lascio con il rammarico di non esser riuscito a completare la riforma delle Province, che è stata impallinata dal voto dell’Ars. Quella riforma avrebbe consentito il rilancio delle Province e restituito speranza ai dipendenti”. Secondo ambienti dell’Udc, potrebbe entrare in giunta al posto di Leotta il segretario regionale del partito Giovanni Pistorio, che finora ha ricoperto anche l’incarico di capo della segreteria particolare di Leotta.
 
L’ingresso di Pistorio in giunta potrebbe determinare anche un cambio della guardia ai vertici del partito in Sicilia. Sono stati rinviati a martedì prossimo i lavori parlamentari a Palazzo dei Normanni. Nell’ultima seduta, di mercoledì scorso, è stata ricordata la figura di Lino Leanza, recentemente scomparso. Poi l’Aula si è dedicata alla trattazione di interpellanze e interrogazioni della rubrica Agricoltura e Pesca, alle quali ha risposto l’assessore Nino Caleca. La seduta è stata rinviata al 30 giugno alle 16, e all’ordine del giorno è stato previsto di incardinare il ddl di riforma delle ex Province, come stabilito dalla conferenza dei capigruppo. La capigruppo ha inserito all’ordine del giorno anche i disegni di legge sulle “Norme per favorire il recupero del patrimonio edilizio di base dei centri storici” e sulla “Istituzione delle biobanche di ricerca in Sicilia”. Il primo luglio si terrà una seduta nella quale il governo riferirà in ordine al contratto di servizio con Trenitalia. Resta invece al palo il disegno di legge sull’acqua perché mancano le relazioni tecniche del governo sulla copertura del provvedimento. Il ddl si trova fermo in Commissione Bilancio che è stata rinviata.
Il presidente della Commissione Ambiente e territorio Giampiero Trizzino ha detto che “si tratta di un atto gravissimo che mette in serio pericolo la sorte dell’intero settore, con l’incombente pericolo di commissariamento. Il governo continua a comportarsi in modo completamente irresponsabile e a bloccare una legge che è ormai diventata indispensabile.” “In commissione Bilancio – ha detto la deputata Claudia La Rocca – era presente l’assessore all’economia Alessandro Baccei, ma non ha dato parere sulla copertura per la mancanza della relazione tecnica relativa alla quantificazione economica di competenza del dipartimento apposito dell’Assessorato Energia”.
 
Intanto torna alla ribalta la vicenda dei problemi dello spazio della Sicilia all’Expo di Milano e alle spese sostenute. A questo proposito l’assessore regionale all’Agricoltura Nino Caleca ha risposto ad una interpellanza presentata all’Ars precisando che: “Tutti gli introiti e tutte le spese in ogni caso sono già in parte e saranno rese pubbliche sul sito del Cluster biomediterraneo. La nostra politica – ha detto Caleca – è e vuole essere pienamente trasparente. Non ci sarà un euro che non sarà reso pubblico. Quanto pagheremo a Manpower e se pagheremo, sarò reso pubblico a quest’Assemblea regionale. La voce richiesta da Manpower però mi pare veramente eccessiva e quindi mi impegno a ridiscuterla”.
 
Caleca ha aggiunto di avere “aperto una vertenza con Expo per i gravissimi ritardi con i quali  sono stati consegnati i locali: la consegna era prevista per il 31 dicembre 2014, ma è avvenuta il 30 aprile 2015. La faccenda è sotto controllo, è ovvio che mi devo muovere con delicatezza, ma il mio compito è far fare bella figura alla Sicilia”.

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