Politiche per il lavoro e sviluppo viario - QdS

Politiche per il lavoro e sviluppo viario

Valerio Martorana

Politiche per il lavoro e sviluppo viario

martedì 24 Novembre 2009

Forum con Giuseppe Federico, presidente Provincia regionale di Caltanissetta

CALTANISSETTA – La Provincia di Caltanissetta attraversa un momento di crisi profonda in un contesto regionale e nazionale certamente non favorevole. Presidente Federico, come affrontare tale evenienza?
“La conoscenza personale del territorio, l’analisi dei bisogni, il contatto tra la gente che ci ha caratterizzato in questi ultimi anni, ci convince che fra tutte le emergenze che ci troveremo ad affrontare nei prossimi anni, ne emerge una, la lotta alla disoccupazione, che se da troppi anni ha caratterizzato il mondo giovanile e delle donne, oggi, drammaticamente, ha sconfinato per sesso e per età invadendo l’intero territorio. Ogni attività dell’Ente Provincia, sia essa di coordinamento che diretta, ogni risorsa economica e d’intelligenza, ogni sforzo di tutte le forze politiche devono porsi come obiettivo primario una significativa crescita occupazionale, al di fuori di ogni logica clientelare ed assistenziale. Occupazione da ricercare e perseguire in sinergia con il mondo imprenditoriale, progettando insieme le migliori condizioni per rilanciare l’economia del territorio e così partecipare all’aumento costante del prodotto interno lordo nazionale”.
Qual è lo stato della viabilità in provincia?
“Sulla rete stradale provinciale si gioca buona parte delle possibilità di sviluppo e di rilancio delle realtà economica del nostro territorio. Il 3 ottobre 2008 abbiamo approvato in giunta il piano di riqualificazione della rete viaria, da ammettere ai finanziamenti già previsti dalla Finanziaria statale 2007 per l’ammodernamento e il potenziamento della viabilità secondaria delle strade della Calabria e della Sicilia; vi è un elenco che prevede ben 86 interventi per un ammontare complessivo di 87.615.000 euro per gli anni 2009-2011, così da prevedere una massiccia opera di miglioramento delle condizioni delle nostre arterie, con conseguenti benefici per la sicurezza ed i tempi di percorrenza. Gli interventi sono stati suddivisi nei quattro poli in cui si articola la viabilità provinciale e cioè quelli di Caltanissetta, Mussomeli, Mazzarino e Gela”.
Per le scuole?
“Allo stato attuale paghiamo un milione di euro di affitti; abbiamo diversi progetti per un piano scuola che porti l’ente a non pagare più affitti. Abbiamo investito ben 4 milioni di euro per la manutenzione negli istituti scolastici della provincia (23 scuole con 33 edifici). Inoltre abbiamo previsto 10 cottimi fiduciari di 100 euro cadauno per le scuole della Provincia”.
Il patto di stabilità viene rispettato?
“Il bilancio complessivo della Provincia è di 42 milioni di euro; la spesa del personale incide per il 48,63% (431 unità di cui 11 dirigenti, 353 personale non dirigente compreso il liceo musicale, 23 Puc e 21 docenti del liceo musicale). Tutti i dipendenti hanno un carico di lavoro e la presenza negli uffici viene doppiamente rilevata tramite il tradizionale pass e la firma del dipendente presso l’ufficio del dirigente. Posso ben dire che in 10 anni la precedente amministrazione aveva progettato per complessivi 100 milioni di euro, cifra quest’ultima che ho fatto progettare ai miei dirigenti in un anno dall’insediamento del sottoscritto”.
Ha siglato convenzioni con enti esterni?
“Abbiamo siglato un protocollo d’intesa con la prefettura, le forze dell’ordine, i sindacati: tutti i lavori che verranno appaltati dall’Ente Provincia saranno monitorati dall’Asl e dall’Inail, ciascun ente per le proprie competenze. Io sono bravo a progettare e a far arrivare i finanziamenti, il resto devono farlo gli altri. Legalità e sviluppo devono camminare insieme, altrimenti un territorio rimane fermo”.
Sul porto di Gela che novità ci sono?
“Abbiamo sbloccato lo studio dei flussi marini e tramite i fondi messi a disposizione dell’Eni (derivanti dalle accise), attraverso un accordo di programma quadro dei trasporti, dovrebbero realizzarsi lavori per oltre 20 milioni di euro”.
Sull’Università di Caltanissetta?
“Dobbiamo mettere quei corsi che servono al territorio ed al mercato di questo territorio; ne ho parlato con il prof. Maurizio Carta, perché questo territorio necessita anche di far crescere una classe dirigente autorevole. è il caso della facoltà di Medicina, con nostri professori, ingegneria elettronica, ambientale. In questo modo possiamo creare il quarto polo sanitario ed offrire un’università di qualità”.
 

 
Investimenti da 400.000 euro per l’agricoltura e informatizzazione degli uffici veloce e efficiente

Come avete sostenuto l’attuale crisi del mercato agricolo?
“Attraverso delle azioni concrete di sostegno che vanno dai 200 mila euro per dare la possibilità agli agricoltori di accedere al Fido, a 100 mila euro per partecipare alla spesa assicurativa nel caso di calamità naturali ed infine altri 100 mila euro per aiutare gli artigiani per accedere al Fido. Complessivamente una manovra da 2 milioni di euro che sono stati così distribuiti: 900 mila euro per il completamento della scuola di Mussomeli, 600 mila euro per la manutenzione, 400 mila euro per l’agricoltura e 100 mila euro per la scuola”.
L’informatizzazione dell’Ente com’è?
“Dal punto di vista strutturale tutte le sedi della Provincia (Caltanissetta, Gela, Mazzarino, Mussomeli) sono collegate in rete in modalità Wireless, cioè tramite onde radio. Questo fa si che eventuali collegamenti con altri edifici si possano realizzare rapidamente perché non richiedono passaggi di fili o opere murarie. Sono completamente informatizzati, inoltre, i seguenti servizi: contabilità economico-finanziaria, gestione del personale, gestione delibere, protocollo informatico e gare d’appalto”.
A Natale cos’è previsto?
“Titoleremo la sede del palazzetto dello Sport al giudice Rosario Livatino, la città di Gela ha una squadra di Pallavolo in B1 e questo atto è un onore in memoria del giudice ragazzino. Vedremo con i vari comuni cosa poter concertare in sinergia. Di certo, aiutiamo tantissimo le chiese, gli oratori, perché sono delle agenzie educative fondamentali nei luoghi in cui operano”.

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