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Catania – Corso dei Martiri, nuovi problemi. Alcuni progetti sono inattuabili

Melania Tanteri

Catania – Corso dei Martiri, nuovi problemi. Alcuni progetti sono inattuabili

mercoledì 06 Gennaio 2010

Tafuri (Circumetnea): “Nell’area in cui dovrebbero sorgere altri edifici è previsto un altro piano”. Fa discutere la demolizione e la successiva ricostruzione della scuola Pascoli

CATANIA – Anno nuovo, problemi vecchi. Con l’inizio del 2010 non si placano le polemiche che vedono al centro il progetto su Corso Martiri della Libertà, la cui discussione non è ancora approdata al Consiglio Comunale. Di recente, sull’argomento, è tornato anche il presidente del Consiglio Comunale, Marco Consoli, che, tracciando il bilancio dell’attività dell’organo consiliare dell’anno appena passato,  ha sottolineato la necessità di affrontare le discussioni importanti sul futuro urbanistico della città una volta superata l’emergenza economica. Corso dei Martiri, Piano Regolatore Generale, Piano Regolatore Portuale: niente di tutto questo, infatti, ha trovato posto all’interno dell’attività istituzionale, se si esclude la delibera relativa al PUA, il Piano Urbanistico Attuativo Catania Sud, che, oltre tutto, era semplicemente una presa d’atto. “Non è accettabile che un atto importante come quello di Corso dei Martiri venga illustrato in separata sede alle forze politiche e non consegnato al Consiglio Comunale – affermano Franco Montemagno, capogruppo del Pd in Consiglio comunale e Giovanni Giacalone, coordinatore cittadino del Pd.
 
“Il gruppo consiliare del Pd non è disponibile a una modalità di presentazione degli atti su Corso dei Martiri che non seguano l’iter legittimo. Il sindaco si assuma tutte le sue responsabilità e si confronti democraticamente nelle sedi competenti – ribadiscono – e dia al Consiglio tutti gli elementi per valutare la portata dell’operazione, su cui esistono ancora  forti riserve sulla legittimità dell’iter e del progetto predisposto dai privati”. Tra queste, la questione relativa allo “spostamento” della scuola Giovanni Pascoli, su cui il commissario governativo della Circumetnea, ente attualmente in possesso di una parte dell’area dove dovrebbe ricadere il futuro edificio scolastico, Gaetano Tafuri, recentemente, ha fatto un po’ di chiarezza. “La scuola media Pascoli che, secondo quanto prevede il progetto, dovrebbe essere demolita e ricostruita – spiega Tafuri –  non si può realizzare in piazza Giovanni XXIII in base al progetto attualmente previsto. è necessario precisare – continua – che l’area sulla quale è prevista l’ipotesi di dislocare la scuola è attualmente in possesso della Ferrovia Circumetnea ed esiste già un progetto del 2003, commissionato dal Comune di Catania, che ha tra l’altro adeguato ad esso il progetto della propria stazione della metro e di un nuovo parcheggio scambiatore denominato “Archimede”, proprio nell’area in questione.
Tale progetto di parcheggio, che ha comportato un dispendio non indifferente di risorse, è stato già inserito e quindi approvato in variante allo strumento urbanistico all’interno del programma complessivo delle infrastrutture della mobilità catanese da parte dell’Ufficio Speciale del traffico e della sicurezza Sismica del Comune di Catania. Del resto, trattandosi di opera inserita nell’ambito di un intervento urbanistico complessivo che ricade all’interno della “fascia di rispetto” voluta per garantire la sicurezza dell’infrastruttura ferroviaria dal dpr 753/80, in assenza di una specifica autorizzazione in deroga da parte della Ferrovia Circumetnea, questa scuola e probabilmente altri edifici del corso Martiri non potranno comunque essere realizzati. Pertanto – conclude –  ciò non può essere fatto a discapito della città e con soluzioni che ripetiamo, sono urbanisticamente inadatte oltre che giuridicamente impraticabili”.

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