Secondo i dati diffusi da Terna, l’energia elettrica richiesta in Italia (26,6 miliardi di kWh) ha fatto registrare un decremento dell’1,4% rispetto ai volumi di dicembre dell’anno precedente. Quindi, ancora consumi in calo, ma in sensibile rallentamento rispetto al primo semestre del 2009.
La variazione della domanda rettificata risulta pari a -1,8%: poiché la temperatura media mensile è risultata superiore di 0,4 gradi centigradi rispetto a dicembre del 2008, e inoltre dicembre 2009 ha avuto un giorno lavorativo in più rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (21 contro 20).
La Regione è infatti accompagnata da Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Veneto, che hanno registrato una variazione positiva pari a 2,6%, e Basilicata, Campania e Calabria con il 2,1 %. Dunque, la Sicilia non è l’unica regione ad avere avuto fame di energia nell’ultimo mese dell’anno.
I primi dati provvisori diffusi dall’Agenzia per l’elettricità e il gas mostrano, come i consumi di energia elettrica, hanno fatto segnare una flessione del 6,7% rispetto al 2008. A parità di giorni lavorativi, la diminuzione risulta pari a -6,5%. La Sicilia è la regione che ha registrato la flessione minore nel 2009 con un -0,3%.
Il totale dell’energia richiesta nell’anno appena trascorso in Italia ammonta a 316,9 miliardi di kilowattora. Il calo della domanda che ha contrassegnato il 2009 è stato più sostenuto nel primo semestre (-8,7%), mentre ha registrato un sensibile rallentamento nella seconda parte dell’anno (- 4,6%).
In dettaglio, la produzione nazionale netta (23,7 miliardi di kWh) è in calo dello 0,5% rispetto allo stesso mese del 2008; in crescita le fonti di produzione eolica (+77,2%) e geotermoelettrica (+4,5%); in calo invece le fonti idroelettrica (-14,4%) e termoelettrica (-0,3%).
L’andamento negativo dei consumi elettrici non andrà a incidere sulle attività di sviluppo della rete previste da Terna. L’Autorità per l’energia elettrica e il gas, infatti, riconoscendone la natura infrastrutturale, ha introdotto un meccanismo che rende molto marginale l’impatto della diminuzione dei volumi di energia sui ricavi tariffari di Terna, attraverso una “franchigia” di +/-0,5%.
Nel 2008, la produzione lorda di energia elettrica raggiunge i 53,3 GWh per diecimila abitanti. Dal 2001 al 2008 si registrano incrementi nel Nord-ovest e nel Mezzogiorno, mentre al Centro si assiste a una consistente riduzione (circa il 31% in meno).
L’Italia è un paese fortemente dipendente dall’estero: nel 2008 presenta un saldo negativo negli scambi con l’estero pari a circa 40 mila GWh, l’11,8% della domanda nazionale. Le regioni con la domanda di energia elettrica più elevata presentano tutte un deficit nella produzione.